Elena Croce che tuttavia ciò degeneri in materiale attaccan1ento conservatore. Ma su questo punto, che riguarda più da vicino lo storico, cediamo la . parola a NINO V ALERI : Conosco Fausto Nicolini anche per ragio11i di lavoro, in quanto egli ha consentito di preparare per una nuova collana storica dell'U.T.E.T., La vita sociale della Nuova Italia (che sarà tessuta di biografie degli uomini più rappresentativi di quell'età in ogni campo della cultura), una Vita di Benedetto Croce, cl1e inizierà presto la serie e sarà come l'insegna di essa. Ho potuto così tenere con lui un fitto scambio di corrispondenza attinente alla sua opera, di mano in mano che egli la scriveva e - incontentabile e infaticabile com'è - la riscriveva, costantemente animato dalla gioia del lavoro. Ora questa biografia è giunta in porto. E poiché il Croce non è, per lui, un tema come u11 altro, ma la stella, direi, della sua vita ideale e affettiva, ecco come tale felice incontro epistolare mi ha offerta l'opportunità di intendere Nicolini nel suo laboratorio, alle fonti, per così dire, della sua ispirazione, nel momento in cui essa sembra risalirgli, nel fervore creativo, dalla tradizione crociana, in cui è come immersa, . delineandosi e concretandosi via via con un suo chiarissimo timbro. Perché non solo questa biografia che nasce direttamente dai ricordi di una lunga devota comunanza, vivente ancora in lui, immutata, oltre la scomparsa del grande amico, ma tutti i suoi lavori storici ed eruditi, dai saggi fo11damentali sul Vico a quelli su personaggi, momenti, aspetti, episodi del Rinascimento e sulla dominazione spagnola, agli studi sul Metastasio, sul Giannone, l'abate Galiani, la signora d'Epinay, Bernardo Tanucci, Lorenzo da Ponte, Gravina, Casanova, Cuoco, Balbo, Gioberti, Manzoni, che sovente precedono o acco1npagnano edizioni filologican1ente perfette, costituiscono, in qualche modo, altrettante forme di interpretazione e comn1ento e svolgimento del pensiero o dei piani di lavoro del Croce. Il lievito è sempre quello. lVla il Croce del Nicolini è un Croce rivissuto con libera fedeltà creatrice da uno scrittore che ha conquistato a poco a poco, duramente lavorando, un suo autentico stile. Uno stile di storico-artista, insieme impegnato e distaccato, severo e sorridente, come di chi è animato da da una fede austera nelle forze che muovono la storia e insieme dal gusto per gli aneddoti i ricordi e i particolari curiosi, che egli coglie con la esperienza dell'erudito e con generosa comprensione dell'uomo di cuore, aperto a tutti gli aspetti, anche minuti e secondati, dal grande dramma. Per questa via, egli è giunto a esprimere, con dimessa semplicità di signore, la sua originalità. 120 Bibliotecaginobianco
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