I Le retroguardie di Giuseppe Ciranna I Nell'ultimo· « messaggio sullo stato dell'Unione» rivolto al Congresso americano dal Presidente Kennedy c'è un punto che merita attenta considerazione e che invita a riflettere non solo sui casi dell'America: è il punto in cui il giovane leader del paese sul quale gravano le maggiori responsabilità della direzione politica dell'Occidente - e sul quale, in definitiva, si fa ricàdere il passivo che in detta direzione si manifesta - ha lasciato capire di aver individuato la matrice delle incertezze, delle insufficienze, delle contraddizioni .della condotta politica americana nei tre lustri trascorsi. Tale matrice andrebbe ricercata nella incapacità - psicologica prima ancora che pratica - delle classi dirigenti di adeguare l'azione politica al ritmo di crescita della società, di saper rispondere in maniera soddisfacente ai fermenti, alle aspirazioni che vanno maturando dappertutto, nel vecchio e nel nuovo mondo, tra i paesi di antica civiltà liberale e tra quelli che sono appena nati come stati indipendenti. I popoli, o, meglio, le società, si muovono, si potrebbe dire con un'immagine retorica, e il mondo politico sta fermo. Con i risultati che ci stanno innanzi e che tutti possiamo valutare: ha scritto il « New York Times », commentando il messaggio presidenziale, che il « corso degli eventi è stato rapidissimo, e che il tempo non è stato amico » dell'America negli ultimi anni. Il tempo non è amico nemmeno delle classi dirigenti europee che messe di fronte alla necessità di scegliere tra l'antico e il nuovo, tra il passato e l'avvenire, rinviano, se non rifiutano addirittura, tale scelta. E poiché certi fenomeni che interessano il corpo sociale sono irreversibili, si manifestano nonostante tutto e contro i desideri di chi ha paura delle novità, e spingono a nuove soluzioni, a nuovi equilibri politici, ecco le stesse classi dirigenti - o, meglio, quella parte di esse che influenza in maniera determinante le decisioni a tutti i livelli - impegnarsi con sempre maggiore ostinazione in un'azione frenante. L'odierna realtà europea è dominata, caratterizzata da questa azione di retroguardia, còsì possiamo definirla, di quei gruppi e di quelle forze politiche e sociali che paventano ogni mutamento delle strutture etiche, politiche ed economiche della società, anche a costo 5 Bibliotecaginobianco '
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