Nord e Sud - anno IX - n. 26 - febbraio 1962

• Enzo Colino - Gennaro Magliulo mente: si sa, vige il concetto di Napoli città stagionale, buona tutt'al più per avviare i « villeggianti» italiani e stranieri negli ameni dintorni). È un fatto, gli elementi combaciano, le feste e le destre. Sorge il .sospetto che la destra in questione durante gli anni di potere municipale abbia scoperto Lord Harold Acton e la riabilitazione dei Borboni. Forse i più furbi, quasi un trasfert freudolento, sperano ancora che qualche epigono dello storico inglese parli alle generazioni future sugli « Ultimi Laurini di Napoli » magari tracciando un suggestivo parallelo. Metafora per metafora, tanto vale ricorrere a Denis Mack Smith il quale ha scritto che « gli ultimi Borboni di Napoli sono una galleria di macchiette detestabili e comiche ». Probabilmente Acton ha voluto fare il tenero con la dinastia - aggiunge Nicolson - « per ricambiare cent'anni dopo le debolezze di Maria Carolina per il suo avolo John Acton », e poi - incalza Mortimer - « Acton non vuol essere preso sul serio. Gli piace tanto scherzare ... ». D'altronde, in attesa del giudizio postero, le destre di cui si parla hanno voluto acquistarsi benemerenze nel cinema, ammaestrate dalla biografia filmata del « re di Poggioreale» ( ... non si sa mai. ..). E appunto un'alleanza fu stipulata con la produzione del Giudizio Universale, quel brutto pasticcio di De Sica che allinea quasi tutti i luoghi comuni su Napoli e i napoletani ispirati da quasi tutti i luoghi comuni di Zavattini che tiene sempre l'occhio al buco della serratura di René Clair. Le ragioni del connubio ci saranno state da una parte e dall'altra, ancorché giustificate da rispettivi interessi industriali e opportunistici: ma, tanto per chiudere il nostro discorso nella stessa chiave, non è una significativa coincidenza seppure casuale che il film si concluda con la scena di un grande ballo al S. Carlo? Le feste e le destre, s'è detto, l'accordo è stato completo. Ora però bisogna evitare che feste d'ogni genere continuino a fare di Napoli un tristo palcoscenico da guitti. L'aria deve essere rinnovata, una buona volta con serietà, espurgando residui e cattivi odori a tutti i livelli. Dopo tanta ridicola dissipazione e l'estenuante ping pong dei responsabili. ENZO GoLINO Teatro: cronaca di un convegno Nel gennaio scorso un periodico di cronache drammatiche, « Teatro Nuovo», ha organizzato e realizzato a Bologna, con l'aiuto della locale amministrazione provinciale, un incontro tra giovani critici teatrali italiani e tra studi,osi attenti della scena drammatica: ognuno dei quali, per proprio conto ed in diversissime condizioni ambientali, aveva maturato particolari . esperienze. Per questo motivo, forse, la prima, ·spontanea esigenza manifestata dalla 42 Bibliotecaginobianco

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