Luigi Mazzillo evitare i problemi, non di rado insolubili, provocati dal congestionamento industriale; la opportunità, anche per ragioni di geografia strategica (per così dire), di evitare che l'intera capacità tedesca di investimento si trovi impiegata nel ristretto spazio territoriale della Germania Federale, immediatamente esposto a radicali offese distruttive di potenziali nemici; la vicinanza ai preziosi mercati di sbocco africani, mediorientali ed estremo - orientali: tutte queste, ad esempio, sono ragioni che i tedeschi potrebbero intendere assai più facilmente, e sia pure sul metro di una politica di investimenti tedeschi, per motivi riguardanti, innanzitutto, problemi specificamente tedeschi. Forse così posta, la questione di una politica nei riguardi degli squilibri regionali nell'ambito della Comunità sarebbe per i tedeschi di più facile approccio. Né è a dire che una tematica di questo genere sia stata finora assente nella pt1bblicistica e nell'azione politica delle persone, dei gruppi e dei governi che guardano all'Europa. Ma certo essa è stata battuta un po' troppo in sordina. Ed è forse il caso di cominciare subito a dare a questi temi una risonanza assai più vasta e profonda. LUIGI MAZZILLO 23 Bibliotecaginobianco
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