Nord e Sud - anno IX - n. 26 - febbraio 1962

Maria Luisa La Malfa propensa ad accettare certi provvedimenti, grati alla Destra, proposti dal governo. Indicative di questo particolare atteggiamento sono, ad esempio, affermazioni come le seguenti: « Dio ci guardi dall'avanzare il sospetto che gli onorevoli Crispi e Zanardelli, onore della parte liberale, possano o vogliano, qualunque amarezza loro si prepari, rinnegare i loro principi e mutare per dispetto, amicizie. Ma quando la mercé dei triboli di cui gli amici andassero cospargendo loro la via, essi si decidessero non a cambiare strada, ma ad abbandonare l'impresa - che guadagno ci avremmo fatto?» 8 • Singolare, dunque, il comportamento della T., che, se non sente di poter difendere pienamente la politica di Crispi e Zanardelli, non trova neppure la forza di propugnare un coraggios·o e deciso passaggio all'opposizione, ottenuto magari attraverso le dimissioni di quell'autentico liberale che era Zanardelli e l'isolamento di Crispi. Atteggiamento singolare, che, però, trova una sua giustificazione nello stato di disgregazione politica e morale in cui versa la· Sinistra e che la politica di Crispi contribuisc~ ogni giorno di più ad aggravare. Tra gli episodi più indicativi di questa situazione ci sembra possa considerarsi la grossa questione delle tariffe protezionistiche, che ci proponiamo di esaminare attraverso le posizioni che di volta in volta assunse la T., e di assumere ad esempio di quel processo di involuzione, sopra ricordato, nel quale non era coinvolta solo la T. ma tutta la Sinistra tradizionale. Dal punto di vista teorico la posizione della T. sulla questione delle tariffe era chiara. Sin dall'aprile dell' '87 essa aveva avuto occasione di criticare le tesi del governo allorché questo aveva difeso l'introduzione di un dazio protettivo sul grano come provvedimento democratico. « Per finanza democratica - commentava allora la T. 9 - s'intende[ ...] quella che fa pesare il carico della pubblica azienda su coloro che possono sopportarlo, e fa speciali riguardi per le classi più numerose e meno fortunate ... Il. sostenere che la creazione di un regime fittizio il quale permetta al proprietario rustico - e non già al lavoratore, si badi! - di vendere il suo grano a tre lire di più, è opera democratica, ci pare un tour de f oree veramente straordinario ». Era questo un richiamo a uno dei punti fondamentali del programma della Sinistra, la. polemica contro le imposte indirette, la battaglia contro l'impoita sul macinato. Tuttavia, allorché il governo Crispi portò innanzi al Parla8 T., 9-VIll-1887 e 28-VI-'87: qui, mentre da una parte si accusava la Destra di voler compiere su Crispi la stessa operazione attuata con successo nei confronti del Depretis, dall'altra si attaccava l'Estrema Sinistra per essere passata alla opposizione. 9 T., 22-IV-'87. 104' BibliotecaGino Bianco

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