Mezzogiorno • • e centro-s1n1stra di Ugo La Malfa Non so se la politica di centro-sinistra, quale da me è stata concepita in questi sette anni di strenua lotta per realizzarla, andrà in porto e a quali condizioni. Il fatto che la crisi di chiarificazione sia rimandata a dopo il congresso della Democrazia cristiana, cioè a una data prossima all'elezione del Presidente della Repubblica e, di conseguenza, a una data prossima a possibili elezioni politiche primaverili, mi rende scettico sulla realizzabilità di quella politica nella presente legislatura, anche se uomini come Moro e Fanfani, sollecitati all'esterno da Saragat e Reale, sembrano impegnati a immediatamente concretarla. Quel che, però, in questo articolo vorrei sottolineare, non è l'aspetto più propriamente politico della questione, con riguardo, quindi, alla maggiore o minore probabilità di realizzazione del centro-sinistra, ma il rapporto che quella politica ha avuto ed ha con i problemi del Mezzogiorno: in altri termini, il legame che può unire il Mezzogiorno alla politica di centro-sinistra. Intanto, e partendo dal preliminare esame dello schieramento politico, è evidente che una politica di centro-sinistra, presupponendo la collaborazione del PSI, introduce, nella vita meridionale, un elemento innovativo, che essa ha quasi del tutto ignorato dal periodo dell'Unità in poi. Come molte volte ha rilevato questa rivista, ingrata tradizione politica del Mezzogiorno è stata quella, non solo del suo generale governo amministrativo da parte della destra più retriva che potesse esistere in Italia, ma del costante sostegno che tale destra ha dato alle tendenze più conservative dei governi nazionali. Se tali governi non si sono mai aperti alla collaborazione con autentiche forze popolari di sinistra, figuratevi se di una politica illuminata potesse esservi traccia_ nel Mezzogiorno, dove i governi nazionali trovavano l'ancoraggio maggiore al loro moderatismo. Giolitti poteva pure essere un liberale riformista in sede nazionale, ma si trasformava nel Mezzogiorno in quel politico che Salvemini ha così ben dipinto. E sempre il Mezzogiorno, nel suo complesso, non solo si è alimentato esso ~tesso delle forze più reazionarie, ma, come dicevo, ha fornito i rincalzi necessari a rendere più moderati del necessario i governi nazionali. 7 Bibliotecaginobianco
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