Documenti dei regimi fondiari finora prevalenti. Queste comuni condizioni ambien .. tali hanno fatto sì che in ciascuno di questi paesi le risorse naturali agricole risultassero molto disegualmente distribuite. Dovunque nell'area mediterranea si contrappongono le ristrette aree nelle quali, grazie alla irrigazione o a particolari condizioni climatiche, sono possibili le culture intensive - colture irrigue (cotone, ortaggi, foraggere, ecc.) o colture arboree specializzate (vite, olivo, ecc.) - e le vaste zone interne accidentate ed aride, nelle quali è esclusivamente possibile il pascolo, l'allevamento brado del bestiame o una povera agricoltura di sussistenza quasi esclusivamente basata sulla coltura este11siva dei ' cereali. Il problema dello sviluppo agricolo di ciascuno di questi paesi viene, pertanto, ad articolarsi in due diversi grùppi di problemi: 1) come allargare l'area dell'agricoltura intensiva e come conseguirvi una più efficiente produzione e valorizzazione commerciale dei prodotti; 2) come migliorare l'organizzazione tecnica, economica e civile dell'agricoltura nei vasti territori poveri al doppio fine del conseguimento di più elevati redditi e di una più civile esistenza delle popolazioni interessate e della migliore conservazione delle risorse naturali, con particolare riguardo al controllo dell'erosione. _ Nell'eccellente rapporto della FAO sul progetto di sviluppo mediterraneo 3, sull'uno e sull'altro gruppo di problemi sono presentate le informazioni necessarie e illustrate le previsioni e le condizioni dello sviluppo. Nell'uno e nell'altro caso è indicato co1ne soltanto una azione integrale - articolata su di una organica messa in opera di tutte le componenti di una moderna politica agraria, elencate all'inizio - può consentire di raggiungere gli obiettivi del possivile sviluppo dell'agricoltura della regione nel suo insieme e dei singoli paesi in particolare. Non è il caso di ripetere quanto in quel rapporto è detto egregiamente. È, viceversa, opportuno considerare gli obiettivi indicati nel progetto e concentrare l'attenzione sulla politica che il loro raggiungimento richiede. Nel primo dei due settori - quello dell'agricoltura intensiva - il progetto prevede che, con una opportuna politica di sviluppo, sia possibile entro il 1975 più che raddoppiare la superfice irrigata 4 e 3 Fooo ANDAGRICULTUROERGANIZATION OF THE UNITEDNATI0NS.FAO Mediterranean Development Project. The Integrated Development of Mediterranean Agriculture and Forestry in relation to Ec_onomic Growth. A study and Proposals for Action. Rome, 1959. 4 Questa, infatti, dovrebbe passare per l'intera area mediterranea da 8.3 a 18 milioni di ettari con un aumento da 100 a 217%. Per l'Europa Meridionale si dovrebbe ~ passare da 4 a 9.2 milioni di ettari (indice 230) e per i paesi arabi del vicino Oriente e del Nord Africa da 4.3 a 8.8 milioni di ettari (indice 205). 71 Biblio~ecaginobiancò
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