Giornale a più voci Che specie di gente sono mai gli italiani? Bisogna anzitutto operare una distinzione - rileva il signor Fielding - tra gli abitanti delle regioni settentrionali e quelli del Mezzogiorno. Al Nord, il signor «Giovanni» (sic) Doe è meglio vestito, più educato, più alto e più snello. Il taciturno signor Doe del Sud, per contro, è tozzo, ha il viso largo e la fronte sporgente. (Povero « gallismo» nostrano. Dopo una tale descrizione, c'è da temere che le turiste americane alla ricerca dell'italian lover dirottino verso altre zone della peni~ola.) Questo per l'aspetto esteriore. Ma il signor Fielding ci analizza più a fondo. L'italiano del Sud, egli dice, è ignorante e superstizioso; non si interessa del governo, ed è toccato soltanto in superficie dalla civiltà. È un primitivo, amichevole con gli stranieri, e particolarmente con gli americani; instancabile come un mulo, è uno dei « faticatori» pii.1 tenaci del mondo. Altra sua caratteristica, è l'abitudine al gesticolare: il linguaggio dei gesti costituisce, nel Mezzogiorno, il cinqua11ta per cento di qualsiasi tipo di conversazione. « Troverete gesti per esprimere qualunque cosa, da ' Grattami la schiena, per favore ' a ' Domenica a quindici, andiamo a fare una passeggiata'. Il danaro, cosa volgare, è raramente oggetto di discussioni aperte e indelicate; gli uomini di affari parleranno del tempo, di politica, dei raccolti, di chi era uscito giovedì con la moglie di Giuseppe - sostenendo, contemporaneamente, una seconda conversazione con le mani. '20 mila lire! ' 'Troppo! 18 mila! ' 'Per te, 19 mila! ' 'Accidenti, no! ' 'Dividiamo la differenza?' 'Va bene, affare fatto.' ». (Siamo proprio bravi, noialtri Giovanni Doe del Mezzogiorno. Sfidiamo qualsiasi prestigiatore internazionale a fare altrettanto.) All'inizio del secolo, ricorda il signor Fielding, migliaia e migliaia di contadini meridionali vennero «importati» (sic) negli Stati Uniti, per lavorare nelle miniere, nelle ferrovie e nelle industrie pesanti. Più tardi, si aggiunsero ad essi i mafiosi siciliani: i quali diventarono « gli Al Capone e i Lucky Luciano » del banditismo nordamericano. « L'umile condizione del primo gruppo, e la depravazione del secondo, hanno abbassato il prestigio dell'intero popolo italiano agli occhi di molti americani sprovveduti. Ancor oggi, alcuni di noi tendono a definire cinquanta milioni di brave persone come 'wops' (termine che risale all'espressione napoletana 'guappo')». Tale giudizio affrettato è deplorato dal signor Fielding, per l'ottima ragione che « se esso fosse valido, anch~ Michelangelo, Leonardo da Vinci e Raffaello sarebbero ' wops '; e così pure Giulio Cesare ( !), Ovidio ( !) Livio ( !), Marconi, Verdi» (ai quali il nostro accomuna 211 papi di sangue italiano, nonché decine di migliaia di grandi artisti, scienziati, filosofi e condottieri). Alquanto rassicurata, procedo nella lettura. Apprendo così che, in Italia, gli sterratori « cantano Canfo con la voluttà di Caruso », e che qualsiasi cameriera è una Violetta in potenza. Che il nostro paese possiede i migliori barbieri del mondo; né possiamo lamentarci dei nostri medici e dei nostri aviatori. Che in Italia vige la segregazione, non già di razza, ma di sesso (a confortare la quale affermazione, è citato l'episodio, largamente noto, del63 - Bibliot~cagin bianco
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