Giornale a più voci l'argomento del libro: dagli indumenti da mettersi in valigia («lasciate a casa il pigiama di seta o di raion, se non volete farli rovinare da lavature inadatte»), al modo di intendersi con le popolazioni locali (« se parlate inglese, ed il Signor Indigeno parla zulù, controllate il volume della voce. In questi casi, difatti, si registra, da ambo le parti, una ridicola tendenza ad urlare»); dai consigli sull'entità delle mance (un tempo, queste potevano essere costituite da sigarette; ora, invece, « l'importanza delle sigarette è ridotta a zero»), all'atteggiamento da assumere nei confronti del personale domestico (« sareste sorpresi di ciò che un sorriso ed una parola di simpatia possono rappresentare per quella brava gente ... giacché non sono molti gli europei che li trattano come esseri umani»); dagli inviti alla prudenza in materia sessuale («guardatevi dalla 'sexy blonde ', potrebbe lasciarvi un brutto ricordo»; d'altra parte, anche « i 'gigolò' possono essere infetti») al consiglio di portarsi dietro una pila tascabile (« l'illuminazione europea non è come quella americana»); dall'assicurazione che l'acqua del rubinetto è potabile in molte città del vecchio continente, a brevi corsi di cultura politica (« in Francia, per dodici anni si sono succeduti governi che erano la caricatura del sistema repubblicano. Spiritualmente, culturalmente, politicamente ed economicamente, la Francia era in un pantano... finché, con la potenza d'urto di un Kosciusko o di un Garibaldi, non è emerso dall'ombra il generale De Gaulle ... »). Il volume, inoltre, è corredato di tavole, nelle quali i nomi delle principali città europee sono seguiti da sigle apparentemente misteriose. Convenientemente decifrate, tali sigle riassumono il « valore turistico» di ciascuna città. Ad esempio, accanto al nome di Roma troviamo l'affascinante espressione in codice « * 5 $ CJLX ». Vogliamo mettere in chiaro? L'asterisco vale per « particolarmente raccomandata». Il numero 5 è quello dei giorni ritenuti necessari per visitare la città. Il segno del dollaro significa che il costo della vita è relativamente alto. La lettera C informa il lettore che la città offre notevoli interessi culturali. Notevole è anche la Joie de vivre (J): sottolineata dall'essere espressa in lingua francese. Quanto alla L, essa sta per « colore locale». La X, infine, indica che la città è affollatissima di americani, durante la stagione turistica. Identica sigla ha la città di Bruxelles: unica variante, la durata del soggiorno (un 2 al posto del 5). Nella sigla di Londra, invece, manca la loie de vivre; al suo posto troviamo la lettera H, che significa « particolarmente ospitale con gli americani ». I quali, nondimeno, sembrano indifferenti a tale favorevole situazione: la lettera X, difatti, è latitante. Potrei continuare per un pezzo: le città così scientificamente « condensate» sono oltre trecento. Fornito di un simile equipaggiamento, il turista americano è in grado di affrontare con la massima tranquillità l'avventura europea. Tutto sommato, egli potrebbe rinunciarvi addirittura: in fondo, conosce già tutto quanto val la pena di conoscere. Non bisogna dimenticare che tra gli americani (mi riferisco, ovviamente, ai cittadini degli Stati Uniti) va perdendosi, giorno per giorno, quel che taluno ha definito « il gusto di inventare quotidianamente 61 BibliotecaGino Bianco
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