Giornale a più voci mezzi di cui dispongono grazie al fatto che ciascuna occupa posti direttivi in seno all'organismo dello Stato. È noto che i peggiori ne1nici della politica gollista in Algeria, per esempio, hanno anche i maggiori incarichi direttivi. Nessuno ignora, peraltro, che De Gaulle è tornato al potere nel maggio 1958, richiamato dai suoi peggiori nemici. È del resto molto difficile tracciare una netta linea di demarcazione tra amici e nemici del potere attuale - « potere » come sinonimo di De Gaulle - dato che molti che erano suoi indefettibili amici ancora al momento delle « gloriose giornate » del maggio '58, sono diventati suoi acerrimi nemici un po' per evoluzione spontanea loro, un po' perché spinti a tanto dallo stesso modo di agire del potere. Altri, che erano nemici dichiarati di De Gaulle intorno al 1958, sono ora diventati suoi amici un po' perché sono stati « nominati» amici del potere dal potere stesso, un po' per convenienzét, perché quando si vuol pescare nel torbido è ovviamente necessario rimanere seduti sulla riva. Il fatto più straordinario verificatosi in questi tre anni e mezzo di potere gollista lo si è avuto sei o sette mesi dopo il ritorno di De Gaulle sulla scena e, naturalmente, è passato inosservato. Si è verificato beninteso in Algeria, dove un pugno di uomini ha fondato la « Associazione per l'appoggio . all'azione del generale De Gaulle», associazione il cui scopo è quanto meno insultante nei confronti dello stesso generale De Gaulle che, se ha bisogno di essere appoggiato nella sua azione, è diventato evidentemente debole. In linea di massima, un potere, per appoggiare la propria azione, dispone di una serie di mezzi del tutto legittimi e normali, che sono le leggi di polizia, le leggi civili e le leggi criminali che gli renderanno servizi tanto più grandi quanto più « forte » sarà il potere stesso; e noi tutti, in Europa e nel mondo, ci siamo sentiti ripetere a josa che il potere attuale, in Francia, è «forte» per definizione, tanto è vero che - lo disse Debré - esso « non indietreggia ». A quei mezzi legittimi che tutti conoscono, lo Stato, volendo, può aggiungere altri mezzi cui i filosofi guardano con diffidenza e che sono le leggi speciali o le interferenze sulla pubblica educazione, o ancora l'utilizzazione della religione quale mezzo di coercizione morale del cittadino. In questo caso, però, si ha lo Stato tipicamente totalitario, o assoluto, quello cioè che è dotato di una Costituzione che invece di reggersi sulla forza dei cittadini, si regge da sé, con la forza dei governanti, indipendentemente dal volere del popolo. In altri termini, non è il popolo che modella il governo a propria somiglianza, ma al contrario il governo che fa il possibile per formare il carattere del popolo, il che equivale a dire che fa di tutto per cancellare qualsiasi caratteristica nel popolo. Si può dire che la Francia d'oggi è uno Stato assoluto? No di certo: non solo la Costituzione non ~i regge da sé, ma non si reggerebbe per nulla .se non fosse sorretta da un uomo solo; e, di più, il governo non fa nulla per formare il carattere del popolo, il quale agisce per conto suo. Tutti, in Francia, agiscono per conto proprio. Da De Gaulle all'ultimo dei seguaci di Salan, ciascuno fa quel che più gli pare. Quando De Gaulle convoca 49 Bibliotecaginobianco
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