Giuseppe Ciranna è a caso che nella vicenda di Fiumicino gli uomini chiamati in causa appartengono alla destra cattolica, o propendono per quelle soluzioni del problema politico italiano che sono gradite alle forze conservatric~. Così siamo venuti al terzo punto che ci premeva di mettere in risalto: ed è il punto che concerne tutti gli attentati, tutte le umiliazioni al prestigio dello Stato di cui si s0110 rese complici le forze politiche conservatrici in alleanza con gli ambienti più retrivi dello schieramento cattolico. Sta di fatto che lo Stato ha subito una perdita di potere a favore di quei gruppi di interesse e di pressione che sono rappresentati politicamente dai partiti e dagli uomini che nel panorama politico italiano sono schierati a destra o al centro-destra. Questi ultimi non hanno battuto ciglio di fronte alle frequenti manomissioni delle funzioni dello Stato che i gruppi di interesse hanno perpetrato. Anche qui potremmo citare numero esempi: i più clamorosi sono certamente quelli della usurpazione delle funzioni di pubblica assistenza da parte di organizzazioni private cattoliche come la POA e l'ONARMO, l'atteggiamento tenuto dalle destre di fronte al problema della scuola, minacciata sempre di privatizzazione, le incredibili concessioni fatte all' organizzazio11e corporativa dell' 011. Bonomi e alla Federconsorzi, e via dicendo. Tutto questo è avvenuto perché gli interessi della conservazione di certi privilegi prevalgono sempre, nella considerazione delle forze di destra, sugli interessi collettivi, come abbiamo già avuto occasione di sottolineare. E non è da riportarsi alla stessa logica l'assurda, irrazionale, ingiustificata lotta contro la creazione delle regioni che pure ci è imposta da un preciso articolo della Costituzione? Sarebbe difficile, infatti, spiegare che cosa avrebbe da perdere in efficienza e saldezza lo Stato italiano da una riforma che si propone di avvicinare il cittadino allo Stato, di porre su nuove ed efficienti basi tutta la macchina dell'amministrazione pubblica, di adeguare l'apparato politico-amministrativo ai compiti, sen1pre nuovi e sempre più complessi, che la società affida allo Stato moderno. Il fatto è che nella misura in cui le forze politiche di destra di tutte le coloriture hanno identificato la loro funzione con la difesa degli interessi di gruppi ristretti ed hanno così lasciato capire di perseguire una serrata conservatrice a favore dei ceti possidenti, sono venuti perfezionando una concezione dello Stato che non ha più nulla a che fare con lo Stato di diritto. La concezione che esse hanno dello Stato è una concezione che potremmo chiamare patrimoniale; lo sentono proprio perché possono assoggettarlo ai propri disegni e ai propri 20. Bibliotecaginobianco
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