Nord e Sud - anno IX - n. 25 - gennaio 1962

") Cronaca Libraria letteralmente non ho espresso nemmeno la ventesima parte di ciò che avrei voluto, e forse avrei potuto, esprimere». In questa confessione c'è tutto Dostojevskij, lo s~rittore infaticabile nell'esplorare il sottosuolo irrazionale dell'uomo. La letteratura è per Dostoj evskij una costante certezza, una condizione del suo esistere. E quindi facile capire le ragioni di certa incomprensione italiana per Dostojevskij negli anni della cui tura rondiana, spesso priva di autentiche ragioni morali e di ogni impegno umano. Si pensi che nel primo numero di « Salaria », nel 1926, si parla di un Dostojevskij grande scrittore, ma quasi con accenti polemiei! Erano gli anni delle riviste « borghesi», del culto per la bella pagina, e i grandi temi religiosi e filosofici di Dostojevskij davano fastidio a molti. Vivissimo è anche l'interesse storico di queste lettere, specie di quelle che si riferiscono alle grandi onoranze a Puskin svoltesi a Mosca e al famoso discorso tenuto da Dostojevskij, esaltazione dell'ideale russo-ortodosso. Ma è tutto l'ambiente letterario dell'epoca a essere molto ben delineato in questo volume di rara apertura per quanto riguarda gli orientamenti e le aspirazioni della migliore cultura russa del1 '0ttocen to. E. Gu. ECONOMIA COMITATO NAZIONALE PER LA PRODUTTIVITÀ: L' economia italiana ha bis o g110 di laureati. Ed. scientifiche SPEI, Roma, 1961. Lo sviluppo industriale e la razionalizzazione dell'agricoltura comportano per la nostra economia un fabbisogno crescente di personale qualificato. Noi non conosciamo, però, queste esigenze di operai specializzati, di tecnici e di dirigenti né sotto l'aspetto quantitativo, né sotto quello qualitativo. La necessità di una sistematica rivelazione di dati appare ancora più pressante se si pensa all' attuale gran discorrere intorno alla sottoccupazione intellettuale ed all'irrazionale affluenza di nuovi iscritti verso facoltà universitarie sovraffolla te rispetto ad al tre povere di studenti. In un interessante volume .di recente pubblicazione (L'economia italiana ha bisogno di laureati, Edizioni Scientifiche S.P.E.I., Roma, 1961) il Comitato Nazionale per la Produttività espone i risultati di un sondaggio compiuto nel 1960 presso un gruppo di aziende per conoscere i programmi di assunzione di laurea ti di facoltà tecniche e scientifiche nel biennio 1960-61. Non si tratta di una vera e propria indagine statistica, ma semplicemente di un sondaggio compiuto col metodo dei questionari (inviati: 8000 - restituiti: 1600). Con questa pubblicazione il C.N .P. ha cercato di fare un'utile messa a punto non solo, ma di fornire anche un certo orientamento per la scelta della professione. A tale scopo il voh1me, oltre a due scritti introduttivi di Ivan Matteo Lombardo _ead un'appendice con cenni riassuntivi sulle università italiane e con l'indice delle aziende che hanno risposto al questionario, consta di una prima parte, in cui vengono esaminate le prospettive di sviluppo in quattro settori dell'economia (energia nucleare, matematica, elettronica e genetica); e di una seconda parte - che costituisce il sondaggio vero e proprio - la quale tratta dell'occupazione e della domanda di laurea ti di alcune facoltà tecniche e scientifiche. Questa seconda parte del libro è obiettivamente anche la più 127 - Bibliotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==