Ugo La Malfa fuori con tutti i suoi complessi problemi. Si guardi al problema della mano d'opera, e della sua emigrazione sul mercato interno od estero, si guardi al rapporto agricoltura-industria, si guardi alla necessità di non rendere patologico, accanto al sottosviluppo economico, lo stesso · sviluppo o sovrasviluppo economico, ed il Mezzogiorno viene in prima linea. Ho sempre detto che uomini come Vanoni passarono dalla concezione della Cassa per il Mezzogiorno alla concezione della pianificazione generale in funzione della vastità stessa del problema delle aree depresse nel nostro Paese. C'è da rammaricarsi soltanto che questo passaggio da una concezione particolare a una concezione generale non sia avvenuto prima, nel corso stesso dello sviluppo dell'economia italiana di questi anni, così da avviare razionalmente tale sviluppo. Il ritardo ha complicato enormemente le cose, aggravando, qualche volta, gli stessi problemi da risolvere, e potrebbe essere fatale, se esso dovesse perdurare, allontanando nel tempo ogni prospettiva di centrosinistra. · Quando dal campo politico-costituzionale o economico-sociale si passi infine al campo scolastico-culturale, forse che ci troviamo incondizioni diverse? Non solo l'autogoverno amministrativo, non solo l'industrializzazione e una moderna agricoltura, ma la diffusione della scuola rappresenta la più acuta e urgente necessità del Mezzogiorno. E se è vero che la mano d'opera meridionale rappresenta per gli ottimisti la grande riserva per il Mercato comune, è chiaro che, senza una qualificazione scolastica e professionale, 1nodernamente intesa, nessuna disponibilità d'energie umane può essere utilizzata come il mondo moderno comporta. Ecco dunque dimostrato, sia pure per brevi cenni, il rapporto stretto che passa fra problemi secolari del Mezzogiorno e politica di centro-sinistra. Ecco il grandioso lavoro, grandioso perché coordinato da uria· visione unitaria, che spetta alle forze politiche che lottano per il centro-sinistra. Quando la destra si domanda in che cosa si contraddistinguerà una politica di centro-sinistra, bisogna rispondere che si caratterizzerà per una visione finalmente chiara dei problemi storici della società dualistica italiana e per un tentativo di soluzione unitaria di tali problemi. Se la politica di centro-sinistra non è questa v1s1one unitaria, non è nulla: essa sarà un'ennesima esperienza parziale, frammentaria, deludente. Il problema è se essa troverà le forze e le energie morali per la sua attuazione, e se essa opererà in tempo. L'Italia è stata sempre in ritardo nella comprensione e soluzione dei problemi che il corso della storia e degli eventi pone. Il suo spirito conservativo si afferma, 10 Bibliotecaginobianco
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