Nord e Sud - anno IX - n. 25 - gennaio 1962

• • Giorgzo Granata - Augusto G.raziani mantenerci in uno stato .perpetuo di inerzia e di stasi. E della civiltà sovietica e del lavoro in U.R.S.S. si è detto non sono aspetti faraonici per quanto riguarda la mobilitazione lavoro. infine proprio a torto che vi delle forze . di ·""""'· . ... . . .. • • •• • I La ingenua convinzione, invece, come appare dal libro in esame, che il trionfo della società comunista possa condurre ad una situazione del tutto diversa, si dimostra un'utopia, un residuo della stessa mentalità millenaristica e chiliastica, che ayeva già ispirato Marx, e che continua ad ispirare i suoi discepoli; e che condusse, del resto, lo stesso Marx, a distruggere, senza che se ne avvedesse, la sua teoria: quando quel grande riformatore, dopo aver affermato che la storia era una continua antitesi e scontro di classi antagonistiche, pretese che, con il trionfo del proletariato, il processo si sarebbe arrestato, al movimento sarebbe successa la quiete, alla necessità la libertà, insomma il Paradiso in terra. Meraviglia, davvero, che certi miti e pregiudizi siano così difficili a sradicarsi, e che continuino ad ottenere credito ed udienza anche presso chi avrebbe dovuto essere più avvertito, meno candido, ingenuo, « fideistico », se non altro dopo tante polemiche svoltesi dal secolo scorso in qua ed intese a denunciare gli aspetti manchevoli della dottrina marxistica. GIORGIO GRANATA La concentrazione territoriale delle industrie italiane Con una monografia di L. Bruni, riguardante il settore industriale italiano (Aspetti strutturali delle industrie italiane, Svimez, Giuffrè, Roma, 1961), la serie di pubblicazioni predisposte dalla Associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno (Svimez) si arricchisce di una nuova indagine di non trascurabile interesse. La trattazione si compone di due parti distinte. La prima, analitica, è costituita da un'indagine intorno a tre aspetti essenziali dell'industria italiana: l'ampiezza degli impianti, la concentrazione territoriale e il grado di meccanizzazione delle tecniche produttive; questa indagine rappresenta il nucleo centrale della ricerca e occupa la gran parte del volumetto. La seconda parte contiene alcune conclusioni riguardo alla politica di industrializzazione del Mezzogiorno. Tutta l'indagine è condotta con encomiabile precisione, ed è minuziosamente curata nei dettagli; la tr~ttazione è ricca di acute osservazioni e di spunti di alto interesse. 11 Bruni basa la sua ricerca sui dati contenuti nel Censimento dell'industria del 1951, e adotta i metodi di elaborazione introdotti e ripetutamente applicati dal prof. Sargant Florence, noto economista e studioso dell'industria anglo-americana. L'analisi è limitata alle sole industrie manifatturiere. Rimangono quindi escluse le industrie estrattive, delle costruzioni, della produzione di energia: rispetto a questi tipi di industria, osserva giusta104 \ Bibliotecaginobianco

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