democristiani e socialcomunisti; a S. Pietro Vemottco· una giunta · di democristiani e socialisti. · A S. Pietro Vernotico questa giunta di centro-sinistra si è formata alcuni mesi prima del 6 novembre. Il comitato provinciale della DCnon approvò la decisione, e deferì ai probiviri del partito il sin,daco; la denuncia poi è finita nel nt1lla. A Fasano il 6 novembre si è votato solo per le « pr<)vi11ciali ». Avendo la segreteria provinciale imposto la candidatura di persona che non godeva del p·ieno appoggio dei dirigenti se~ionali, la DC ha dovuto registrare una secca perdita di v·oti. · Il caso di Ceglie ·Messapico fu poi clan1oroso. La DC a suo tempo decise di nort ripresentare più come candidato il sindaco uscente, e preparò una lista composta di elementi di destra. I gruppi di sinistra allora si ribellaro110, e, appoggiati dalle ACLI - capolista il sindaco uscente - ottennero il 65 % dei voti. Il restante 35 % andò a tutte le altre liste, con1presa quella ufficiale della DC. L'accordo di centro-sinistra a Fra11cavilla Fontana è stato più labo- · rioso e si è articolato in più tempi. In un primo momento, per vincere alcune resistenze, un s·ocialista fu eletto solo assessore supple11te. Po~, dopo il recente voto sul bilancio preventivo del '61, un de1nocristiano si è dimesso da assessore per far posto al rappresentante socialista. A questo punto il gruppo democristiano l1a comi11ciato a n10strarsi meno con1patto, e il Sindaco l1a reagito presentando le dimissioni. La questione è ancora irrisolta. A Cisternino, dove c'era, prima del 6 novembre, la gestione commissariale, l'accordo tra DC e PSI ha riportato ordine. La DC, che alle elezioni comunali precedenti aveva ottenuto 15 seggi su 30, non se la sentì allora di realizzare l'intesa con i socialisti. ·Le sinistre era110 deboli (3 comunisti e 2 socialisti), e c'era una forte rappresentanza « civica » di destra. Bastò l'assenza di un consigliere democristiano per far nascere una giunta pateracchio, che non visse a lungo. Questa volta la DC ha avuto un seggio in meno (14) e a sinistra i rapporti si sono invertiti (3 seggi sono andati al PSI e 2 al PCI). Sono rimasti i 10 consiglieri cc indipe11denti », e il J\1SI ha avuto il seggio perduto dalla DC. L'accordo di centro-sinistra ha consentit•o la formazione di una maggioranza stabile. Diversa la situazione del capoluogo, che ebbe la gil1nta « difficil'e » nel '56 e facilissima ora, dato che la DC è passata dai 15 seggidel '56 ai 21 del '60. Quattro anni fa a' Brindisi la giunta democristiana 79 ,. Bibliotecaginobianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==