Nord e Sud - anno VIII - n. 23 - novembre 1961

Sct1ola e . ' so.c1eta di Giuseppe Galasso La riapertura dell'anno scolastico ha riproposto all' opi11ione pubblica italiana in forma IJiÙ esasperata e con n1aggiore tLrgenza degli altri anni quello che, senza timore <li esagerazione, può ben essere definito con1e il problema nun1ero uno della· nostra vita nazionale. Il problema si pone ormai a tutti i livelli delle carriere scolastiche: sono in crisi lè ur1iversità e le scuole elen1entari, sono in crisi l'istruzione classica e quella tecnico-professionale, e la crisi è tanto di strutture 1nateriali (edifici, aule, sussidi didattici eccetera) quanto di ordinamenti e di personale. Ed anzi, per strano che possa sembrare, è pro- . prio questa diffusione della crisi a tutti i livelli a far sì che del problema non si debba parlare in for1na generale e t1nitaria. Chi non sa cl1e il problen1a della scuola italiana è condizionante dell'intero svil11ppo della società 11azionale? Chi non sa che, prosegue11do col passo di oggj, ci n1ancl1erebbero tra pocl1i anni la maggioranza dei quadri i11ter1nedi e superiori della vita econon1ica e dell'amministrazione? Chi non sa che solo uno sforzo coordinato e massiccio st1 tutto il fronte scolastico può ottenere risultati decisivj? Sono stati fatti, del pari, gli studi che precisano i fabbisogni 11azionali del personale istruito: l)asti ricordare ·per tutti quello fonda1nentale della SVIMEZ st1 "Af uta·m.enti della struttura professionale e ruolo della scuola. Previsioni per il prossimo qitindicenn-io, in cui il problen1a è correttamente posto come correlativo a quello dei mt1ta1nenti prevedibili della tecnologia e dell'organizzazione economica. Non si _può dire perciò cl1e la opinione p11bblica non sia adeguata1nente sensibilizzata a questo tema. Ql1el che è deficiente è, piuttosto, la sensibilità politica al problema, intes~ come co1npleta coscienza delle implicazioni politiche e sociali che la soluzione di esso 5 Bibliotecaginobianco

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