Nord e Sud - anno VIII - n. 23 - novembre 1961

i resti dei vecchi interessi industriali connessi con le vecchie bancl1e e nello stesso tempo il lanciarsi in u~ campo nuovo, non impedito e non tt1rbato dalla concorrenza delle vecchie banche. Questo fu un fattore. Il secondo fattore fu che in Germania an,dava finendo un certo p·eriodo storico. L'i11dustria germanica aveva sempre meno bisogno di aiuto da parte delle banche. Il grande periodo del dominio delle banche tedesche era ormai chiuso; l'ind·ustria stava diventando at1tosufficiente. Lo sviluppo 110n tornò, invero, in Germania del tutto allo stesso modello che in Inghilterra, e le banche tedesche rimasero se1npre un qualcosa sui generis rispetto alle banche inglesi. Ma il sovrano dominio delle banche tedesche sull'industria tedesca finiva prima del 1900; e di co-nseguenza le bancl1e ebbero interesse ad esportare i loro capitali e la loro ricca esperienza in materia. Poichè non ho mai pubblicato nie11te a questo proposito, lasciatemi dire, a mo' di parentesi, poche parole su ciò che ho trovato consultando una parte degli archivi della Banca Commerciale, dei quali si è avvalso il prof. Gino Luzzatto che, molto gentilmente, mi ha permesso di prendere visio11e dei suoi appunti. Dopo di aver esaminato per qualche po' la corrispondenza della Banca Commerciale, non potete fare a meno di essere impressionati dall' e11ergia dis1)iegata per far sì che la nuova banca finanziasse le nuove importanti imprese industriali italiane. Fortunatamente, i direttori italiani continuaro110 a stare in relazione con i tedeschi e così si può avere l1n'idea di come essi f11nzionavano e di ciò che avevano in mente. Due cose risaltano nelle mie opinioni. Si dice talvolta che una delle ragioni per cui l'Italia non si sviluppò soddisfacentemente fu che la borghesia non era realmente permeata -dello spirito necessario, che non vi erano cc principi mercanti », come ,direbbe Einaudi, che vi erano so.lo piccoli uomini non veramente e terribilmente presbiti e che essi avevano poche grandi idee. Questo è evidentemente, eminentemente e chiaramente il contrario dell'impressione che si trae da quella corrispondenza. I direttori tedeschi della Banca Commerciale in Milano sono in ogni occasione impressionati dalla disponibilità di uomini co11idee, con immaginazione. La sola cosa che li turbava era se questi uomini sarebbero stati abbastanza prudenti o se essi si sarebbero lasciati portare dalle loro idee troppo lontano. In altri termini, si può dire che il contrasto è tra gli imprenditori come sanò considerati negli studi sociologici di Max Weber, da un lato, e di Werner Sombart, dall'altro. La soluzione della Banca consistette molto spesso nell'avere un imprenditore italiano e, 39 Bibliotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==