vole personaggio (o almeno da tale che è considerato « autorevole ») dalla sinistra democratica italiana:, di avere scritto, i11un articolo polemico contro Piovene stampato nel cc 11ondo », null'altro che delle cose « fruste » : cl1e era t111modo elega11te_e cortese di dire che, dopo tutto, · si trattava soltanto di un articolo « provocatorio ». Questo e1Jisodio, che no11 è inventato ma è realmente accaduto, mi sembra simbolico della conft1sio11e che reg11a sovrana nella mente di pareccl1i uomiI1i della sjnistra de1nocratica oltre cl1e di tanti i11tellettuali e letterati che si se11tono con1e il sale della terra. Effettivamente, per tanti di questi uomi11i, di questi irTtellettuali e letterati, se provate a ricordare che cinque an11i fa vi fu l'intervento s,ovietico in Ungheria, e che questo i11tervento no11 ft1 ordi11ato da Stalin (sul qualé, con alquanta i11generosità e co11 pari stupidità, si caricano tutte le colp>e), ma da Krusciov, che a·ppare loro u11 « liberale » magari non troppo spinto, se 1Jrovate a ricordare cl1e la direzione collegiale dello stesso Krusciov si è assottigliata :6110 al pt111to di compre11dere ormai lui solo, e che pertanto qt1esto 1nedesi1no « liberale » dall'aria bonaccio11a'non è altro che il capo di t1n regime totalitario, il quale a giorni alter11i ci n1inaccia di sterminio; se ricordate tutto ciò, rischiate di passare per un reazio11ario, per u11 oltranzista e per un gt1errafondaio. Tra questi intellettt1ali e letterati e politicantj si è diffusa u11a singolare 1nalattia della rnente e della· volontà cbe li porta ad un sostanziale conforn1ismo fìlo-comt1nista, ammantato cli propositi di fiera i11dipende11za di giudizio, t1n oonfor1nismo cl1e in qualcl1e caso fa 1Je11sare ad una strana deficienza· di coraggio intellettuale. Farò u11 altro ese1npio: chi 11011ricorda gli t1ragani di 1Jroteste cl1e sollevarono solo due o tre a11ni fa gli esperimenti 11ucleari dei fra11cesi? Vi fu allora a11che u11 grande n1anifesto, firmato da q t1a'Si lt1tti gli studiosi italiani di fisica nucleare, nel quale si de11unciavano i pericoli cl1e l'umanità tutta i11tera correva per l' aume11to del tasso di radioattività nell'aria: e non solo i giornali comu11isti, ma tutti quegli intellettuali e quei letterati cl1e si sono sopra ricordati .fìr1nar,0110i loro bravi doct1menti e si affannarono a gridare allarn1ati per la salute dei loro simili, ed a tacciare di brutale i11umanità tutti coloro che richiamavano sommessamente l'attenzione stil fatto che gli esperi1ne11ti nucleari no11 si potevan•o giudicare e condannare troppo semplicisticame11te (a11cl1e se in concreto quelli allora fatti dai francesi era110 una cosa un po' ridicola'). Orbene, qualche giorno fa, ossia dopo la decisione sovietica di riprendere gli esperimenti nucleari nell'atmosfera, mi è toccato udire uno di quegli 13 Bibliotecaginobianco
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