• merose iniziative in corso che il Paci ha richiamato nella sua introduzione. È azzar,dato avanzare la speranza che, proprio attraverso lo studio di Husserl, si possa giungere da noi ad una riconquista critica più approfondita di alcu~e nostre tradiziopi storicistiche? ♦ La dialettica dell'astratto e del concreto nel Capitale di Marx è il titolo del saggio del russo EvALDVASILIEVICILIENKOVche Vittorio Sb·ada e Alberto Sandretti hanno tradotto e Feltrinelli ha pubblicato recentemente nell~. sua collana di cc Saggi » : pubblicazione che, come giustamente osserva Lucio Colletti nella sua interessante prefazione, fa sperare che cc gli studi italiani in genere ... (ne) traggano stimolo ... per rivolgere un'attenzione maggiore ai. problemi filosofici e di teoria economica implicati dal Capitale ». ♦ Ne cc Il Disertore» di Dessì (GIUSEPPE DEssì, Il Disertore, Feltrinelli, Milano 1961) vivono due mondi fra loro incomunicabili: quello della Sardegna primitiva, che ritrova nell'attesa rassegnata e nella silenziosa ed immutabile tristezza le realtà indiscusse cui ancorare la propr.ia vita; dall'altra la Sardegna dei prinzipales e dei giovani cc dalla fusciacca rossa », che, per ragioni analoghe a quelle che determineranno gli eventi politici post-bellici sul continente, danno vita agli schieramenti contrapposti dei fascisti e degli antifascisti. Ma le vicende di questo secondo mondo restano ne « Il Disertore » solo come lo sfondo in cui si colloca la tragica vicenda del giovane soldato che ha ucciso in un momento d'ira il suo capitano e che è venuto a morire di malaria, là, sulla montagna nerà ed inerte che, insieme con la madre e con « prete Coi », custodirà nel silenzio il segreto. Silenzio che costituisce, poi, il motivo dominante del libro. cc Se uno ti urta, tu ti volti., reagisci. Capita a tutti. La colpa è di chi vuole la guerra, di chi non sa evitare la guerra... Cosa possiamo fare, noi, qui, per opporci alla guerra? SB anche volessimo far qualcosa, noi, quaggiù, cosa possiamo fare? ». Ed ecco perchè Mariangela e prete Coi si chiudono nel silenzio, rinunciando alle parole inutili e sciocche. Un libro, quello di Dessì, che, in uno stile lirico che qualcuno ha definito proustiano, rappresenta un tentativo interessante per una obiettiva comprensione di un aspetto fondamentale della realtà storica ed umana della Sardegna. Dir. Resp.: F. Compagna· Segr. Redaz.: R. Cappa. Stampa: L'Arte Tipografica, S. Biagio dei Librai 39 Napoli Spedizione in abbonamento postale, Gruppo III . Pubblicazione re~istrata presso il Tribunale di Napoli N. IS.24, 26 gennaio 1960 · Printed in Italy • Tutti i diritti di proprietà letteraria ed artistica riservati. I manoscritti anche non pubblicati non si restituiscono . Bibliotecaginobianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==