spaziose, confortevoli della maggior parte delle scuole private a quelle precarie, male adorne, ir1imed.iabilmente inst1fficienti della maggior parte delle scuole di Stato. Nella nostra Napoli abbiamo avuto proprio di recente la posa della prima pietra (naturalmente con l'intervento delle massime autorità cittadine) di un complesso scolastico che pro- . mette di essere tra i più ammirevoli non di Napoli soltanto, in una , bellissima posizione, con un impiego di rnezzi che è chiaramente cospicuo e senza difficoltà. E si tratta di Napoli, ossia del capoluogo italiano di provincia con forse maggior carenza di aule scolastiche. Lungi cioè dall'operare in funzione di quella richiesta di istruzione universale e di promozione sociale che il Paese avanza instantemente la scuola privata opera una azione selettiva doppiamente pericolosa: perchè dà alle differenze sociali il sigillo forse più clamoroso, il sigillo di una istruzione diversamente articolata, e perchè consente a determinati gruppi una tempestiva ipotecazione degli orie11tan1e11tie delle coscienze- di gran parte dei giovani appartenenti alle classi da' cui provengono- in così gra11de misura gli elementi direttivi della vita del p-aese. La scuola privata si è andata perciò sempre più confermando come la scuola degli agiati se non dei ricchi, come la scuola di quelli cl1e so110 importa11ti ..... ._ t. se non potenti. È ammissibile una tale verticale spaccatura della gioventù italiana? Avremo, dunque, sempre più da una parte ben sistemate le élites e dall'altra, arrangiato alla bell'e meglio, il volgo? •I•µ , .. t • • Si aggiunga, inoltre, che le scuole private svolgono la loro attiv-ità, per la parte maggiore, nel campo dell'istrt1zione classica e magistrale, oltre che elementare. La loro parte nel campo dell'istruzione scientifica, "·, tecnica e professionale è del tutto di secondo ordine. Ciò aggrava ·la l9ro posizione. Le scuole tecniche e professionali sono i11dubbiamente quelle più vicine alle grandi couches popolari del nostro paese, ·e sono un elemento determinante per valutare la modernità di un sistema scolastico. Le consegt1enze da trarre dall'assenza delle scuole p1ivate da questo settore ci sembrano altrettanto chiare di quelle sopra esposte. In conclusione, dunque, l'opposizione tra scuola pubblica e scuola privata non è l'angolo visuale da cui si possa specialmente guardare ai problemi della scuola· italiana; dei quali sfuggirebbe altrimenti la vera natura; e la libertà di insegnamento e di associazione dovrebbe essere fuori di ogni discuss~one, ma il rapporto tra le conseguenze del1' esercizio di essa libertà e la fisiologia della circolazione sociale e del ·potere nella società dovrebbe essere oggetto di a·ssidua e attenta sora:. veglianza. 11 Biblioecaginobianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==