. ' . . ,. . . LIBRI RICEVUTI . ♦ L'editore Feltrinelli ha iniziato la pubblicazione dell'Opera Omnia di SALVE:rvrINSI.ono già usciti un volume di Scritti sul Risorgimento, a cura di Piero Pieri, ed uno di Scritti sul fascismo, a cura di R. Vivarelli. I due volumi, sui quali ritorneremo più diffusamente, includono scritti che, dal corso harvardiano sull'Italia fascista ai saggi su Mazzini e Cattaneo, sono egualmente importanti nella storia della storiografia e nella storia politica del nostro paese. In realtà poc11e volte si è visto, come in Salvemini, un così felice connubio tra l'arguto e irriducibile combattente della libertà e lo smaliziato e puntiglioso studioso di storia. È una delle ragioni che fanno aumentare il debito delle giovani generazioni verso lo scomparso. ♦ RAFFAELE CoLAPIETRAha dedicato un ampio saggjo ad un argomento di storia napoletana del massimo interesse: Vita piibblica e classi sociali del Viceregno Napoletano (1656-1734), E·dizioni di Storia e Letteratura, Roma, 1961. Partendo dall'analisi dello spirito pubblico nel Mezzogiorno nella seconda metà del Seicento, l'autore analizza poi la posizione del ceto forense tra politica e cultura, la congiura di Macchia e il viceregno austriaco. La tesi dalla quale è partito il Colapietra - necessità di allargare l'analisi politica al di là dei limiti culturali e sociali del ceto forense, affincl1è si possa cogliere in tutto il suo vario articolarsi il profilo della complessa evoluzione meridionale nel periodo considerato - si può ritenere senz'altro fondata. Se poi essa abbia ricevuto tutto l'opportuno svolgimento e se essa sia sempre coerentemente sviluppata richiederebbe un discorso assai lungo. L'autore stesso avverte, tuttavia, e il lettore se ne deve ricordare, del cc carattere introduttivo, e di provvisoria sintesi, del presente lavoro ». ♦ Nella « Collana filosofica » dell'editore Silva di Torino è apparsa la prima traduzione italiana, fedele nel titolo come nella resa •del testo, di Esperienza e giudizio di EDMUI\TDHussERL. La traduzione è dovuta a Filippo Costa ed è accompagnata da una lucida nota introduttiva di Enzo Paci. Non crediamo siano necessarie molte paròle per sottolineare l'importanza di questa b~aduzione, che viene veramente ad arricchire il patrimonio filosofico, e più in generale tutto il pab~imonio culturale italiano. Del resto l'interesse degli studiosi italiani di filosofia verso Husserl è ormai pervenuto ad uno stadio di grande maturità, come si vede, oltretutto, dalla breve bibliografia delle nu127 Bibl'iotecaginobianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==