./ 1- .. ,, ,,I r ' ' . D'altra: parte, ancl1e senza tener conto dei metodi usati, la parti- .. colare angolazione data alle ricerche ne ha limitato grandemente l'attendibilità: ·provocate dall'intento di fornire agli inserzionisti un'immagine _ottimistica dei propri lettori, le inchieste fatte in questi anni n•on han110 un valore scientifico rileva·nte. Per rendersene conto, basterebbe co11- ·• frontare i dati derivanti dall'uno e dall'altro sondaggio: soprattutto per il possesso di certi ben.i e per il consumo di alcuni prodotti, le approssimazioni finiscono per falsare gran parte dei risultati. ' Quanto alla metodologia· e all'articolazione delle indagini, alle ripercussioni che ne sono seguite, dopo quanto si è detto nel paragrafo precedente, non c'è molto da aggiungere. Alla scarsa attendibilità delle readerships hanno contribuito senza dubbio ancl1e i mezzi usati per la loro prepara•zione ed esecuzio11e. Senza volerne discutere ancora, è cl1iaro che la mancanza di precisione e di « correzioni » nella scelta e nella stratificazione del campione, come lo scarso rilievo conferito a importanti fattori psicolo·gici, non possono non aver determinato errori di valutazione. La preoccupazione di contenere il costo delle ricerche e l'imperfetta conoscenza dei tentativi più avanzati condotti in altri paesi l1anno avuto in ciò la loro parte: e probabilmente in questa prima fase ! di esperimenti non poteva essere altrimenti. Sempre su queste basi è possibile - finalmente - rispondere al quesito iniziale, cercando di valutare il peso che, nelle decisioni dei policy makers, hann,o avuto le ricercl1e sociali. Solo in pochissimi casi - come si è visto - i direttori di giornali hanno indetto la readership prima di effettuare un'azione, e successivamente ne hanno tenuto conto, adeguando il « prodotto » alle esigenze del pubblico. E, se si eccettuano i sondaggi del cc Messaggero » e di cc 24 Ore », si è trattato di esempi non molto significativi per le particolari caratteristiche dei giornali cl1e le hanno compiute. ·La risposta è dunque, nel complesso, negativa. Nè - è bene dirlo chiaramente - si intravvedono segni sicuri di un rapido sviluppo della readership nei prossimi anni - visto il rinnovato interesse per gli studi sociolo-gici e la _concentrazione delle imprese giornalistiche che, anche in Italia, si sta verificando non potranno non esercitare un favorevole influsso in questo senso. Ma soltanto da un mutamento delle condizioni di fo•ndo entro cui opera la stampa, soprattutto quella quotidiana, potrà derivare un effettivo interesse per l'applicazione della readership, su più larga scala. 126 . .. - , l Bibliotecaginobianco .. . . .
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