.. . • J poi perchè si svolsero per scopi di programmazione editoriale e non solo per· fornire i11dicazio11iagli inserzionisti. Metodo e questionario (quest'ultimo elaborato dalla redazione) risultano tutt'altro che perfetti: fu intervistato un certo numero di lettori mediante l'estrazione di un campione assai esiguo per il pubblico d'un quotidiano. Ma· i1 criterio centrale si dimostrò abbastanza esatto: si divisero, cioè, i lettori per categorie professionali e si cercò di scoprire quali fossero gli argomenti preferiti da ogni categoria e quale dovesse essere l'importanza da attribuire a tali preferenze, tenendo conto del 11umero di lettori appartenente all'una e all'altra classe. Le ricerche furono pubblicate, quasi interamente, in forma accessibile a'i lettori, e hanno costituito poi - secondo le dichiarazioni del direttore del giornale - una linea di orientamento precisa per il potenziamento d-i alcuni settori del quotidiano. Il sondaggio, ristretto a problemi e a categorie di lettori) sarà ripetuto nei prossimi anni con u11a periodicità pressappoco biennale 15 • Nel complesso, pur trattandosi di un esperime11to condotto st1 basi quanto mai discutibili, la ricerca del « Messaggero » rappresenta, in Italia, uno degli esempi meglio riusciti di readersliip, sia pure parziale: per lo scopo a cui è stata diretta ei per gli effetti che ne sono segl1iti. Essa ha condotto i policy makers del gior11ale ad attribuire ma·ggiore spazio e importanza alla cronaca cittadina e alle informazioni politiche : di gran lunga gli argomenti più interessanti per j burocrati romani, cl1e sono i lettori-tipo del « Messaggero ». Di tutt'altra impostazione sono le inchieste che ha condotto <t L'Espresso » nel '57 e nel '59. I fini dei sondaggi sono esclusivamente pubblicitari: sia l'una che l'altra so110 servite a provare, in ma11canza di un apposito ufficio di controllo, la consistenza effettiva della tiratura e a for11ire un ritratto del lettore medio co1ne potenziale consumatore di beni e prodotti industriali. I motivi di una concezione così limitata della readership sono - per il direttore del settimanale - essenzialmente due: 1) i gusti dei lettori di un giornale d'attualità sono estremamente mutevoli ed esiste di volta in volta una massa cc fll1ttuante » attratta dall'uno o dall'altro .. « servizio », che raggiunge circa1 1/3 dell'intero pubblico; 2) essendo « L'Espresso » un organo di stampa con un preciso indirizzo politico, 1s A proposito della periodicità della readership in Italia, è impossibile detern1inare una media attendibile: siamo ancora - lo si è detto - in fase sperimentals; e, anche da questo punto di vista, non si osservano regole precise. 115 · B"bliotecaginobianco •
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==