pubblicazioni d'attualità, è maggiore di quanto possa - a' prima vista - apparire. Più esatta è invece l'articolazione dei quesiti del sondaggio, che s'apre con la definizione di cl1i è lettore per l'utente di pubblicità: l'accezione è assai ampia1 12 , ma non coincide con quella · di lettore i11generale. Sicchè, se per il conseguimento dei fi11i pubblicitari può dirsi corretta, non lo è altrettanto per stabilire la diffusio11e dei perio,dici (che è naturalmente il punto di vista da_ cu_i guardiamo e giudichiamo tali sondaggi): ba-sta pensare che cl1i legge abitt1almente il giornale senza osservarne mai gli avvisi. non è incluso nella ricerca dell'UPA. Il questionario sottoposto agli intervistati segue da v1c1no quelli già elaborati, prima del '58, da singoli periodici cl1e eseguir(>no per primi la readership. Le domande concernono, oltre le condizioni demografiche, economiche, sociali, la professione e la posizi<:>nein essa dei lettori, gli indici di ascolto radio-TV e il possesso dj t1n numero assai grande di beni e prodotti di uso comune 13 • L'esecuzione dell'indagine è avvenuta in. base a criteri abbastanza avanzati e il campione è stato controllato statisticamente in maniera da ridurre le possibilità di errori di calcolo. Sempre nella relazione introduttiva sono messi i11 evidenza dubbi e incertezze; e alcune di queste - poichè dipendono da condizioni psicologiche e ambientali e sono proprie di tutte le readerships italiane - meritano d'essere fin d'ora chiarite. È necessario anzitutto tener presente l'imperfetta valutazione, da pa·rte dei ricercatori, di alcuni fattori irrazionali. È difficile per esempio calcolare in che misura il prestigio e la notorietà di una pubblicazione hanno influito sulle risposte degli intervistati; oppure che valore e che significato assume il confronto fra testate nuove e giornali con ci11quanta, cento anni di vita. Esistono poi difficoltà obiettive di rilevamento: come l'esistenza• di giornali oon tiratura uguale e numero di lettori differente (perchè l'uno è letto da d t1e persone per copia, l'altro da tre o quattro), o gli sposta1 2 Comprende chi può osservare le inserzioni pubblicitarie di un giornale, anche se si sia limitato a sfogliarlo. . 13 Notevoli gli accorgimenti per eventuali en·ori nelle risposte: ad esempio ta-- belle combinate con un unico elenco di pubblicazioni distribuite uniformemente nei vari giorni, variando per ogni categoria di lettori la sequenza delle testate per evitare le suggestioni derivanti dalla collocazione (frequenza per la prima o per l'ultima). 113 Bibliotecaginobianco
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