• ville della faisità di questo l11ogo comune. Egli aveva risalito l'Ohio e visitato i due stati che esso separava: l'uno, il Kentucky, inattivo, poco popolato, economicamente depresso; l'altro, l'Ohio, con una popolazione in rapida crescita, industrioso, prospero. A parità di condizioni naturali e di risorse, da cosa derivava quel contrasto, se non da 11na causa per così dire umana? In quel caso Tocqueville credette di poter indicare . questa causa nel regime della schiavitù, diffuso 11el Kentucky e quasi sconosciuto nell'Ohio: ma bastò questo fatto a mettere in c1isi il sistema fondato sulle risorse immense degli Stati Uniti. Le cause naturali della prosperità americana erano, dunque, un mito; e occorreva un'altra spiegazione. Tocqueville estese l'analisi: l'America del Sud, a parità di risorse, era in uno stato d'estrema miseria; il ìvlessico, che s'era dato un regime federale simile a quello degli Stati Uniti, non prosperava affatto. La verità era che l'Unione nord-.america11a, la grande democrazia del nuovo mondo, aveva in se stessa le ragioni prime della sua sopravvivenza e della sua prosperità: innanzi tutto le istituzioni; e poi les moeurs, i costumi; e p,oi ancora la diffusione della cultura, il progresso intellettuale. Già nelle note di viaggio, ma soprattutto in al~une pagine della Démocratie en Amérique Tocqt1eville fa giustizia della tesi che aveva egli stesso avanzata nella lettera al pàdre del giugno '31, penetrando profondamente nelle ragioni essenziali di sviluppo della società democratica. Ormai l'intelligenza del giovane viaggiatore cominciava a dominare la materia: anche quella terribile instabilità sociale e politica, che gli era parsa all'inizio una forza sovvertitrice, si atteggia diversamente. E nella sua mente si insinua una distinzione fondamentale: cc vi sono in materia di istituzioni politiche - si legge in un appunto di viaggio del1'8 gennaio 1832 - due specie di instabilità, che non bisogna confondere. L'una che tocca le leggi secondarie, le quali mutano col mutare più o meno frequente della volontà del legislatore: e questa pt1Ò sussistere in una società regolata e ben fondata ... L'altra incide le basi stesse della società, i principi generatori -delle leggi; e questa non può sussistere senza torbidi e rivoluzioni. La nazione che la soffre è in uno stato violento e transitorio. L'America offre un esempio della prima; noi, da quarant'a11ni, siamo tormentati dalla seconda ». Lo stesso brano si legge nella Démocratie en Amérique, con qualche lieve variante formale : salvo che nell~ grande opera esso è inserito in un più ampio discorso sul -destino della democrazia statunitense e s11lleragioni della sua ·durabilità. E alla luce dell'esperienza americana cade uri altro mito, un altro 90 • Bibliotecaginobianco
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