una volta il risultato è il 1nedesimo. Montesquieu aveva, dunque, ragione, anche se parlava della virtù antica; e ciò che egli dice .dei Greci e dei Romani è valido anche per gli americani ». Mi sembra che questo tentativo di conciliare l'affermazione famosa di Montesquieu con l'esperienza americana sia un po' il simbolo del superamento di pregiudizi e di impressioni frettolose; e segni, altresì, un grande passo in avanti di Tocqueville scienziato della politica. Questa cc virtù » che fa da cemento delle repubbliche è spogliata adesso da ogni implicazione moralistica e, quel che più conta, di ogni contenuto etico: non furono la rinuncia ed il disinteresse in quanto atti morali che fecero grandi le rep\lbbliche antiche, ma i risultati politici di esse; e se a questi medesimi risultati politici si può giungere con valutazioni utilitarie invece che etiche, la conclusione sarà la stessa. Il concetto di cc virtù » diventa quindi un concetto politico, che serve all'intelligenza di t1na situazione politico-sociale, e non è più un co11cetto morale. Ma forse, più ancora che il contrasto tra la virtù delle antiche repubbliche e la corsa alla riccl1ezza di tutti gli americani, ciò cl1e colpisce Tocqueville, nelle prime settimane del viaggio, è l'altro contrasto I tra l'estrema instabilità PC?litica, la cattiva o nessuna pratica amministrativa, e la prosperità americana. Appunto questo paradosso l'indt1ceva a ·formulare, senza mezzi termini, quella che si sarebbe tentati di chiamare una spiegazione naturalistica della riccl1ezza degli Stati Uniti: cc finora - scrive al pa·dre il 3 giugno 1831 - sono posseduto da due idee dominanti: in primo luogo, che questo è uno dei popoli più felici che vi siano al mondo; in secondo luogo, che esso deve la sua immensa prosperità assai meno a delle virtù che gli sono proprie o ad una forma di governo in sè superiore alle altre, che alle condizioni particolari in cui si trova, le quali gli sono peculiari e fanno sì che la sua costituzione politica sia i11relazione perfetta ai suoi bisogni ed al suo assetto sociale. Tutto ciò può parere un po' metafisico; ma si comprende benissimo quello che intendo dire quando si riflette, ad esempio, che la natt1ra offre q11iun enorme alimento all'industria umana ... Tutti lavorano, e la miniera è ancora così ricca che coloro i quali sono operosi riescono sempre ad acquistare rapidamente ciò che rende felice l'esistenza ». È il luogo comu11eche tutti i viaggiatori superficiali, prima e dopo Tocqueville, hanno divulgato: la prosperità americana non dipend,e dalle istituzioni politiche e civili, da particolari qualità del popolo americano, ma dall'immensità delle risorse naturali del nuovo mon,do. Tuttavia, proprio il viaggio attraverso gli Stati Uniti doveva convincere Tacque89 Bibliotecaginobianco
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