Nord e Sud - anno - VIII - n. 22 - ottobre 1961

'\ sono iniziative di st11dio, di proposte legislative, ,di orientamento della politica meridionalistica. Non è possibile, nei limiti di questa breve nota, soffermarsi in dettaglio sul contribt1to che è venuto in questo campo dalla Fiera ·del Levante: basti, del resto, accennare all'opera di chiarificazione e di stimolo svolta dalla rivista della Fiera, cc Civiltà degli scambi », e dai « Quaderni » che da qualche anno si sono affiancati alla rivista, per dare un'idea dell'importanza di tale contributo. Qui vogliamo solo ricordare che il Mezzogiorno ha avuto nella Fiera uno strumento .di progresso, di orientamento politico ed economico. Nel fare il bilancio di 25 anni ·di attività ci sembra che questo sia il maggior titolo di merito dell'iniziativa barese; un titolo che risaJta ancora di più quando si pone a confronto quello che si è fatto a Bari, con l'inerzia, il provincialismo, l'arretratezza politica e culturale, il piedigrottismo che contraddistinguono alcuni ambienti politici e culturali napoletani. Certi paragoni possono ·dispiacere, ma sono necessari: Bari, anche per merito della Fiera del Levante, è al centro di una zona i11rapido sviluppo; Napoli, invece, nel mese .di settembre, si gingilla tra feste e canzoni. Vien fatto di ricordare, a proposito della classe politica e ct1lturale napoletana quel che scriveva 11el 1911 Gaetano Salven1ini a proposito dell'occupazione preferita in quell' an110dalle classi intellettuali della Basilicata: « Sapete, per esempio, - scriveva Salvemini - di che cosa discutono oggi, per che cosa si agitano, parecchi intellettuali della regione più infelice e più dimenticata d'Italia, dopo la Sardegna? •di rimboscl1imenti? di bonifìcl1e? di sistemi tributari e doganali? di sct1ole? Oibò ! Questi animali si agitano, affinchè il nome di Basilicata sia sostitt1ito con quello di Lucania ». Di che cosa si occupino oggi certi a1nbienti e la stampa napoletana, è noto ai nostri lettori: quapdo i napoletani cesseranno di occuparsi di feste e di canzoni, e, guardando all'esempio che ci viene da Bari, capiranno che è tempo che essi partecipino al dialogo meridionalistico, con lo spirito e la competenza di cui hanno dato prova i dirigenti della Fiera del Levante? N. d. R. Gli aiuti sovietici ai paesi in fase di sviluppo Di fronte al desiderio del presidente Kennedy di essere autorizzato a prelevare nei prossimi cinque anni circa otto miliardi .di dollari per fornire aiuti ai paesi in fase di sviluppo, il Congresso degli Stati Uniti ha approvato nei giorni scorsi un progetto a lungo termine ... mediante dei crediti a breve termine. In altre parole il Presidente a1nericano sa praticamente fin da ora che i crediti saranno messi a disposizione della st1a a1nministrazione, ma egli dovrà ogni anno chiederne lo stanziamento. •/ 53. Bi'bl.iotecaginobianco

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