alternative, ecc., verrebbe quindi effettuata col ricorso a consulenti o gr11ppi di lavoro o di studio appositamente assunti o costituiti dall'ente od anche, quando ciò fosse possibile, attraverso la richiesta di commenti o pareri ad enti ed esperti diversi. Il progetto definitivo verrebbe quindi discusso e reso finale nell'ambito dell'istituto e con l'intervento del comitato direttivo nei casi di maggiore impegno. Una volta definiti i progetti, diverse possibilità si aprirebbero .per l'attuazione, alle volte come possibilità alternative ed altre volte come possibilità esclusive. In ogni caso, quando i progetti adducessero a compiti esorbitanti le ·disponibilità finanziarie dell'istituto o che per la loro mole richiedessero interventi ampi ed estesi nel_ tempo O·d ancl1e, più semplicemente, quando ciò apparisse conveniente e possibile, si inoltrerebbero concrete proposte al Comitato dei Ministri per il Mezzogiorno per l'attuazione attraverso le a1nministrazioni ordinarie o gli enti speciali operanti nel Mezzogiorno. L'abilità dello staff dell'ente starebbe app·unto nello sfruttare al massimo le possibilità di utilizzazione delle risorse e capacità « sotto-utilizzate » da altre an1ministrazioni, economizzando ' quindi s11lle dispo11ibilità fi11anzia1ie dell'istituto medesimo per riservarle ai programmi ove soluzioni alternative al finanziamento diretto non si presentino. _Adottando metodi di lavoro di questo tipo si potrebbero quindi conciliare gli obiettivi di un'azior1e di vasto respiro e sufficienteme11te articolata nei possibili settori di interve11to con quelli di 11na direzione e<l un coordi11ame11to unitari e continuativi, evitando però eccessi di accentramento e burocratizzazione. 5. - Concl,usione. Dotando un ente disegnato lungo le linee dianzi descritte di una adeguata autonomia di iniziativa, attribuendogli i necessari poteri di indagine e di accesso all'informa'Zione - in cambio di necessarie, che 110n siano però costrittive, garanzie -, conferendogli sufficiente indipende11za per la formazione dell'organico, dei programmi di lavoro e la scelta delle collaborazioni estern-e, penso si potrebbe davvero costruire un dinamico ed efficiente centro motore dell'industrializzazione in cui - una· volta tanto - i pri11cipali limiti sarebbero davvero quelli finanziari. Si avrebbe, in particolqre, u11'istituzione potenzialn1ente capace di dare un contenuto concreto a quella necessaria mobilitazione delle risorse nazionali, nei sensi richiesti dalla politica di industrializ49 Bibliotecaginobianco
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