Nord e Sud - anno - VIII - n. 22 - ottobre 1961

• Editoriale « Il Corriere clella Sera >> e altri quotidiani italiani hanno dato grande rilievo a un « pro·getto Pella >> sulle nuove competenze del Ministero del Bilancio e sulla trasformazione del CIR in Comitato Interministeriale per lo Sviluppo Economico e Sociale (CISES) con il compito di coordinare i piani settoriali e regionali. È evidente che il « pro·getto Pella >>, se è soddisfacente per gli economisti che scrivono sui grandi giornali indipendenti, fautori della « convergenza >>. centrista, e per i liberisti del PLI e della destra clemocristiana, non può essere considerato una soluzione accettabile dai fautori di un governo· d'i centro-sinistra, che, come ha scritto Adolfo Battaglia sul « Monda >> del 3 ottobre, deve essere « il governo del piano >>. · Quali soluzioni la sinistra democratica dovrebbe patrocinare in vista clella formazione di una maggioranza di centro-,sinistra? Giustamente Adolfo Battaglia, nelt'articolo citato, ha rilevato che « non si tratta soltanto di attuare una certa politica economica che le forze della coriservazione impediscono oggi di realizzare >>. C'è anche un problema di strumenti per attuare questa politica: « ogni grande politica ha necessariamente bisogno di essere, prima, un assetto istituzionale, una ~cassa legislativa, un fatto di riordinamento della struttura dello Stato >>. E non sarà certamente con i comitati di economisti presieduti da Papi, nè con i progetti' di riforma del Ministero del Bilartcio e del CIR proposti da Pella, che il problema degli strumenti sarà risolto: si tratta di comitati è progetti che aggirano, non affrontano, e anzi aggirano per non affrontare, le questioni che si devono risolvere. A nostro giudizio, ta"liquestioni sono essenzialmente due: l'una, specifica, relativa al problema degli interventi straordinari nel Mezzogiorno; . f' altra, di ordine più generale, relativa al coordinamento della politica economica italiana. 3 Biblìotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==