deve indurre a trascuraTe la necessità che essa si basi ariche su quel tipo di iniziative. Lo sviluppo· delle piccole e medie i11dustrie esistenti e l'aggiungersene di nuove costituisco·no un apport~ fondamentale all'accrescimento industriale di una regione - fondamentale perchè accresce le possibilità di maggior reddito ed occupazione, perchè quindi apre ed accresce i mercati alle iniziative maggiori, perchè costituisce . il legamento, il tramite indispensabile tra le imprese maggiori, operanti su scala nazionale ed internazionale, e le economie locali. Piccola e media industria non sono necessariamente sinonimo di inefficienza e di incapacità competitiva: vi sono diversi settori di attività in cui la piccola e media industria ha una funzione propria e non teme concorrenza di grandi organismi; ve ne so-n-oaltri, anch'essi numerosi, in cui la· piccola industria è un complemento necessario alla grande industria, per assicurare una maggiore efficienza all'intero sistema industriale; ve ne sono, ancora, in cui le economie di scala tecnologiche non richiedono, al di là di certi, relativamente ristretti limiti, un 11lteriore accrescimento di dimensioni aziendali (e le economie di organizzazione possono realizzarsi attraverso forme di cooperazione tra le piccole e medie industrie medesime); e vi son-o taluni settori, infine, che sono d'origine recente, ed in cui la piccola o media industria di oggi è l'embrione di quella grande di domani. Sta di fatto che anche nei paesi industrialmente più progrediti le aziende di piccole e medie dimensioni han~o tuttora un ruolo essenziale da svolgere (negli Stati Uniti, la patria dei colossi industriali, ad esempio, tra un quinto ed un quarto dell'occupazione e del valore aggiunto dell'industria ma11ifatturiera è fornita d·a aziende con meno di 100 addetti). Promuovere lo sviluppo della piccola e media industria nel Mezzogiorno significa, da una parte, indurre potenziali imprenditori esterni e locali a dar una mano ad attività nuove; e significa d'altra parte, potenziare ed ammoderna!e le strutture esistenti, favorendo11e l'integrazione e l'inserimento nelle strutture industriali na'Zionali - necessità riprovata dal caso non infrequente di settori industriali tradizionali del Sud che vengono progressivamente rimpiazzati da più moderne' ed efficienti aziende sorte e localizzate in altre regioni del Paese (dove, sia detto per inciso, la questione dei cc doppioni » non pregiudica certo la· concessione dei crediti). Incentivi fiscali, finanziari e- simili, se confrontati alle necessità ed esigenze delle piccole e medie industrie, non possono, di_ per sè soli, fornire u11a spinta adeguata allo sviluppo di tali iniziative. 38 . Bibliotecaginobianco
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