Nord e Sud - anno - VIII - n. 22 - ottobre 1961

2. Limiti e incongruenze degli interventi trascorsi. Tra i caratteri preminenti dell'azione svolta all'incirca nell'ultimo quinquennio - salvo rare eccezioni che però, com'è risaputo, non fanno che dar maggior risalto alla regola - non è esagerato annoverare la discontinuità, l'astrattezza·, l'incongruenza. Si co-minci col prendere, per esempio, i diversi cc piani » regionali, alcuni sfornati da tempo, altri ancora da sfornare -. ma su cui nòn sembra ci si possano fare- molte illt1sioni. Spesso utili nel 'fornire indicazioni generali su una' politica economica interessata alle grandi linee di manovra ed agli obiettivi generali (che per la verità non sembrerebbero richiedere t1n cc piano »), ben rarame11te, però, si sono addentrati nelle questioni pratiche degli indirizzi, degli strumenti, e dei metodi d'azione co11creta. ·Questo è sempre stàto la-sciato ad t1n secondo tempo, di cui il cc piano» intendeva essere una necessaria ma, ovviamente, no11sufficiente premessa; il secondo tempo, in genere non è mai arrivato (e quando è arrivato, il ricorso a mezzi const1mati dall'uso e da'lla tradizione legittimava a chiedersi del percl1è fare un piano per · poi intervenire come al solito) e, pro-prio grazie alla genericità ed astrettezza dei cc piani », anche le responsabilità per la mancata cc attuazione » dei medesimi sono estremamente vaghe da definire ed imputare. Si considerino, poi, i numerosi incentivi fiscali, creditizi e d'altra natura che n1an 1nano si sono andati dilatando, estendendo nel tempo, arricchendo 11ellepossibili categorie di beneficiari, non senza palesi discontinuità e contraddittorietà. Tutto ciò è stato fatto, di massima, sulla ba·se di motivazioni generiche, di cc esigenze » affermate dai potenziali beneficiari, di argomenti più o meno teorici - e non v'è dubbio, spesso, magari anche il più delle volte, le argomentazioni sono apparse sensate e ragionevoli. Ma è anche vero che dette motivazioni hanno fatto assai più spesso affidamento stil tipo di cc persua·sività » che è propria del1' arringa processuale e della disquisizione di diritto che non su quella che è propria di approf o-nditi e convi11centi studi. Ciò che « fa senso » non fa, necessariamente, prova. D'altra parte, come avrebbe potuto essere diversamente? Quante indagini concrete so-no state fatte sull' effettiva o possibile utilità e portata dei diversi tipi di incentivi in diverse, specifiche, rappresentative situazioni? A11che gli studiosi che si sono lodevolmente impegnati in questo senso ha11no dovuto affidarsi a più o meno atte11dibili cc ipotesi di lavoro- », per via dell'assurda inaccessibilità ai dati esistenti - sempre troppo pochi ed i11adeguati, è vero, 32 Bibliotecaginobianco

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