Nord e Sud - anno - VIII - n. 22 - ottobre 1961

stica del Mezzogiorno, Milano, Sperling e Kupfer, 1956). Ma è comunque presumibile che taluni di questi borghi di servizio si siano venuti trasformando in borghi .di residenza, contribuendo (i:µsieme con quei borgl1i che sono stati effettivamente creati come centri di vita nelle campagne si arriva forse al « centinaio » auspicato da Mazzocchi Alemanni) a determinare t1n relativo cc sfollamento » delle cc città contadine »; e t1n'ulteriore cc sfollamento » è prevedibile per quan,do sarà stato portato a termine il programma delle irrigazioni (insediamento sparso e altri trasferimenti nei borghi). Ma ciò che certamente ha contribuito in misura considerevole a determinare un relativo « sfollamento » delle « città contadi11e » è l' esodo rurale, le migrazioni interne, cioè, dal Sud al Nord. D'altra parte il movimento naturale della popolazione - e in particolare la diminuzione ·della mortalità, cui non ha corrisposto ancora un'adeguata diminuzione della 11atalità - ha fatto sì che lo cc sfollamento » determinato nelle « città contadine » dalle 1nigrazioni interne non sempre si risolvesse in una 1ninore pressione demografica. Ciononostante la realtà delle cc città contadine » è in movime11to e le partenze accelerano questo movim~nto, aprendo nuove possibilità d'intervento pubblico. Ma il guaio è cl1e noi non conosciamo ancora i dati essenziali per organizzare l'auspicato intervento dei pubblici poteri. Ancl1e per le « città contadine », dunque, il primo problema che dobbiamo risolvere è un problema di accertamento. Ci dobbiamo proporre di conoscere: a) le modificazioni intervenute nell'ammontare della popolazione; b) le modificazioni intervenute 11ella ripartizione della popolazione per tipi di attività. Probabilmente noi apprenderemo dal censimento dati interessanti relativamente al movimento naturale e al movimento sociale della popolazione nelle cc città contadine »; e apprenderemo ancl1e se è dimi11uita la percentuale della popolazione che è dedita ad attività agricole, se ha avuto inizio, cioè, un processo di differenziazione fra le attività della popolazione nelle cc città contadi11e »; e ne dedurremo se si è attenuato, sia pure di poco, il cc pauperismo endemico » e il cc rigido rapporto di classi ». Ma non sarà sufficiente: ai fini di un articolato intervento pubblico è necessario andare oltre i dati che saranno forniti dal censimento. Un'inchiesta sociologica avente per oggetto alcune « città contadine » opportunamente prescelte come cc campioni », potrebbe fornirci indicazioni molto interessanti e dirci veramente qt1ali possibilità di intervento pubblico si siano aperte grazie alle migrazioni verso desti11azioni lontane (il Nord) e vicine (i borghi 14 Bibliotecaginobianco

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