un tempo dell'insediamento accentrato nella cc città co11tadina »; la quale è, infatti, cc sede nominale dell'impresa contadina » e cc mercato di lavoro per il bracciante o per il conduttore-bracciante », oltre che cc miniera di quelle minute e fantasiose occasioni d'occupazione diversa che servono ad arrotondare il povero red.dito » (Riccardo Musatti, La via del Sud, Milano, Comunità, 2a ed. 1958, pg. 12). Si tratta, comunque, di un tipo di· insediamento cl1e è caratterizzato cc da un pa11perismo endemico e da t1n rigido rapporto di classi » : un aspetto della questione meridionale che determina gravi squilibri e richiede a,deguati interventi. Quali interventi? Alcuni anni or sono Riccardo Musatti, parlan,do delle cc città contadine », affermava che cc solo sfollandole e ridistribuendone la popolazione si potrà dare avvio alla rinascita » ( cit. pg. 12). E _Nallo Mazzocchi Alemanni rilevava dal ca11to suo l'influenza negativa della distanza, sempre rilevantissima, che, in Puglia e Sicilia specialmente, separa 11na cc città contadina » dall'altra; per cui ognuna di esse serve una troppo vasta superficie che solo 11elle immediate vicinanze , dell'abitato risulta coltivata inte11sivamente: avvicinan,do i ce11tri si potrebbe avere qui11di 11narelativa saldatura ,di queste banlieues ortofrutticole delle cc città contadine », si potrebbe avere, cioè, una diffusione di colture più ricche e tali da conse11tire diagrammi di più alta occupazione. Ma come avvicinare fra loro i ce11tri abitati? Decentrando dalle cc città contadine » una parte della popolazione dedita all'agricoltura, ,..facilitando il suo insediamento in borghi residenziali che, mediante adeguate sol11zioni urbanistiche, posso110 e •devo110essere creati là dove si tratta di rendere ragionevoli le distanze fra un centro e l'altro: questa la risposta di Mazzocchi Alema11ni. In sosta11za si trattava di applicare al problema delle cc città contadine » del nostro Mezzogiorno la teoria di Von Thii11en sulle corone intensive intorno ai centri abitati; ma si trattava comunque di u11asoluzione di sfollamento e di una 11uova ripartizione della popolazione, così in senso territoriale come in senso professionale. Certamente no11si è provveduto a edificare subito quel cc centinaio di borghi residenziali » che Mazzocchi Alemanni proponeva di edificare (La riforma agraria, Roma, Arethusa, 1955, pag. 132). È noto, anzi, come a un certo momento la preoccupazione reazionaria di fare vivere i contadini isolati in campagna abbia prevalso fra certi ambienti politici; e . si è quindi preferito creare freddi borghi di servizio anzichè vitali borghi di residenza (Riccardo Musatti, cc Terra senza città », e Marcello Fabbri, cc La liberazione ·delle campagne », in La pianificazione urbani13 Bibliotecaginobianco
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