Nord e Sud - anno - VIII - n. 22 - ottobre 1961

della sua prima candidatura - non desidero con eccessivo ardore di essere deputato. Alct1ne lu11ghe co11versazioni con Royer-Collard, prima della mia partenza da Parigi, mi hanno provato ciò di ct1i, del re~to, ero già convinto per mio conto : che, cioè, coi tempi che corrono l' elezione a deputato è una cosa che non bisogna nè rifh.1tare nè perseguire con troppo impegno ». Queste parole, come la misurata eleganza con cui egli nel novembre accettò la sconfitta, non devono ingannare: Tocqueville, in realtà, desiderava ardentemente entrare nella vita pubblica, anche se non era disposto, come vedremo, a sacrificare la sua indipendenza a tale desiderio; e lo desiderava tanto più perchè tutto intorno a lui lo induceva a ritenere indispensabile la p~esenza di uomini nuovi, con idee nuove, al governo del paese. Il fatto stesso che, malgrado il formale avviso in contrario di Royer-Collard e malgrado i freddi propositi esposti al fratello nella lettera che s'è ricordata, egli facesse atto di candidatura nel '37, prova qt1esta impazienza. La Francia dorme di un sonno che non è più nepp·ure interrotto da sog11i,esclamava in quel tomo di tempo Royer-Collard: e Tocque-:- ville avvertiva anch'egli questa sonnolenza e la temeva, perchè sentiva che essa era frutto di una malattia pit1ttosto che di un compiaciuto benessere.' L'orrore contro natura per le idee nasceva dalla stanchezza prodotta dalle scosse riv-oluzionar~e dell'ultimo mezzo secolo, e questa stanc·hezza generava una sorta di malsana indifferenza e un forsennato concentrarsi di tutti nei propri interessi particolari. cc La tranquillità e l'immobilità del corpo sociale in queste circosta11ze sono _una cosa che atterrisce: perchè esse non sono consçguenza soltanto del disgusto del1' attuale governo, ma della profonda indifferenza verso ogni specie di governo ... Il commercio e l'in.dustria prosperano, e questo è sufficiente; e gli uomini hanno per il loro benessere una passione così stupida, che l1anno l'aria di credere che il solo pensare alle cause che l'hanno prodotto o che possono conservarlo basterebbe a comprometterlo ». Certo, v'era chi si mostrava soddisfatto: nei Souvenirs scritti nel 1850 Tocqueville traccerà un ritratto veritiero della classe dirigente della Monarchia di Luglio: cc il ceto medio, divenuto il governo, cominciò ad agire alla stregua· di un'impresa industriale, si chiuse nel suo potere e nel suo ✓ egoismo, ed i suoi membri si preoccuparono assai più dei loro affari che · della cosa pubblica, dei loro godimenti che della grandezza della nazione. La posterità ... non saprà mai, forse, fino a che punto il governo di quegli anni rassomigliasse ad una società· industriale, nella quale tutte le operazioni si decidevano in ragione dell'utile che ne avrebbero rica106 • ·sibliotecaginobianco

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