Nord e Sud - anno - VIII - n. 22 - ottobre 1961

.. • l . 11ellademocrazia; e i nuovi liberali, quelli che hanno verame11te inteso il senso profondo della libertà, sono coloro che combattono per fare del regime democratico l'istituto storico della libertà. E viene in mente _aquesto punto la famosa cc degnità » che si legge nella Scienza Nuova di Giambattista Vico: cc e sì non può fruttare che a pochissimi, che vogliono vivere nella repubblica di Platone, non rovesciarsi nella feccia di Romolo » • Ciò che dà al pensiero politico di Tocqueville una tensione ed un pathos singolari è che questi concetti fondamentali che egli era venuto maturando non restavano astratta teoria, ma ten-devano sempre a trasformarsi in concetti operativi, in guide dell'azione co11creta. E, a sua volta, l'attitudine tocquevilliana a volgere al concreto le sue scope1te teoriche era fatta vibrante e nervosa dalla coscienza che l'uomo aveva di trovarsi ad un punto di passaggio tra due epoche, ad una giuntura delicata ed importante del processo storico: la qual cosa rendeva, a suo giudizio, più urgente l'azio11e. Ciò era vero .dovu11qt1e;ma era vero soprattutto per la Francia. Nella storia della civiltà europea l'assolutismo veniva di lontano: Tocqueville ha compreso tra i primi che al1' origine del potere assoluto delle mo11archie mo.derne v'era un' esperienza culturale formidabile e per molti aspetti ben~fìca, quella della. resurrezione del diritto roma110: cc il diritto romano - si legge in una sua lettera ad Alexis Stoffels del gennaio 1856 - ha avt1to un ruolo fondamentale nella storfa di quasi tutte le nazioni moderne. Esso ha fatto loro molti benefici, ma, a mio giudizio, danni ancl1e maggiori ..... L'esperienza giuridica romana da una parte considera e regola i rapporti degli individui tra loro, e per ciò stesso costituisce t1no dei più mirabili prodotti dell'umanità; ma da un'altra parte considera e regola i rapporti tra il su-ddito ed il sovrano, e qui esprime il clima del tempo in cui si è compiuta la sua formazione. Con l'àiuto, appunto, del diritto romano e dei suoi interpreti i monarchi dei secoli XIV e xv· sono riusciti a fondare il potere assoluto sulle rovine delle libere -istituzioni medievali ». Sarebbe erroneo, tuttavia, avvicinare le posizioni di Tocqueville a quelle della reazione germanistica contro il diritto romano, alla posizione di un Gierke o di un Ma-itland, e credere che lo stesso Tocqueville fosse vicino a coloro che, nei decenni a cavaliere tra il secolo scorso ed il nostro, hanno creduto che le libertà moderne fossero figlie dirette delle antiche libertà dei Germani di Tacito. Come sarebbe erro-- neo vedere nell'autore della Démocratie èn Amérique un nostalgico di quelle cc libere istituzioni _medievali·», cui pure egli accenna, e, dunque, 98 Bibliotecaginobianco -

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