-· ........... ______ "-••- .. ··- ....... ·--· -.. -.. - ·- - -·· _,.. -... , .. -.. -... -......... -,,._,._,. -··- , .. -.. ,~ .. ,..,_ ,._ ... .. __ -._,.,_,..,..,,_,.,,.,.,.._, - , 11 .. ,, ... _,.,_ .,,_ ,_,,. _,. _ •~••" ,, .. ,_. ,- .... -•v- _,. _ .._, •- .. -•-.-...,.u.•-~••- I • Ferrandina, Pisticci e dintorni A distanza di un anno dall'inizio dei lavori per la costruzione del IV Centro siderurgico di Taranto, e precisamente il 29 luglio scorso~ una solenne cerimonia, 11ella quale sono intervenuti con il Presidente del Consiglio anche i ministri dell'Industria e delle Partecipazioni Statali ed il presidente dell'ENI, ha dato l'avvio alla costruzione di tre importanti stabilimenti petrolchimici nella Valle del Basento e del metano-dotto che dovrà convogliare il gas naturale lì rinvenuto per Matera, Bari e Monopoli. L'avvenimento è di quelli che, come già il precedente di Taranto, sono destinati a fare e1)oca nella storia dell'industrializzazione del Mezzogiorno; per la Basilicata può rappresentare addirittura - come è stato scritto sul cc Giorno », senza esagerazioni, ci sembra - la prima tappa di u11a grande rivolt1zione tecnico-economica. Si pt1ò infatti criticare tutto ·della manifestazione del 29 luglio : la forzatura propagandistica dell'avvenimento; l'atmosfera di sagra paesana ormai consueta ad ogni cc posa di prime pietre » al di qua del Garigliano; l'uso e l'ab11so del cc coro » di co11tadini, di disoccupati e di elettori trasportati a valle dai paesi della zona per sottoli11eare con i cartelli e gli applausi sapienteme11te orcl1estrati i meriti dei governanti; la demagogia di certi discorsi; la man·canza di 1nisura e la grossolanità di talune affermazioni con le quali si sono st1perati abbondantemente tutti i limiti del buon gusto (la Provvidenza avrebbe tenuto in serbo- per. le popolazioni lucane il dono del metano fino a questo momento in cui un governo democristiano vuol riparare ai torti secolari dell'Italia verso il Mezzogiorno!). Ma non si pt1Òmettere in dubbio che questa volta, ne_lcaso di Ferrandina e Pisticci, qualcosa resta al di là delle parole, ed è un qualcosa di molto promettente che non potrà rimanere circoscritto alle iniziative industriali già avviate. È vero, forse si è esagerato, come ha scritto cc Mondo Econo1nico » (5-12 agosto) nel prospettare come realtà acquisite quelle che sono, al momento, semplici progettazioni: ma se le progettazioni - come è lecito prevedere - avranno un seguito, e se i tre stabilimenti i11costruzione tra Ferrandina e Pisticci non resteranno un caso isolato, la realtà economico-sociale di un vasto comprensorio del Ì\1ezzogiorno contadino potrà risultarne radicalmente trasformata; inoltre - e ciò è ancora -più importante - il processo di in-dustrializzazione del S11dcontinentale potrà fì11almente uscire ·dalla fase dei tentativi velleitari, delle incertezze e, diciamolo francamente, .degli errori e delle illusioni in cui si è trascinata finora per acquistare un passo più spedito, perché potrà articolarsi, concretamente, su alcuni poli tra i quali potranno annoverarsi con tutta la loro potenzialità di sviluppo l_aValle del Basento e· la contigua area tarantina. È una visione ottimistica la nostra? Non ci pare, se dobbia.mo giudicare in base ai fatti già acquisiti, i quali s·oltanto realmente contano, al di là delle nostre stesse speranze e delle attese delle popolazioni della 78 • , Bibliotecaginobianco
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