Nord e Sud - anno VIII - n. 21 - settembre 1961

tati, con i relativi emendamenti, rivolti a riordinare il settore (v. ((Il Mulino », n. 98; « Nord e Sud », · n. 78); il motivo remoto è il declassamento .che la categoria ha subìto negli ultimi tempi. Uno ,dei comitati -di « difesa » •di cui si è detto ha raccolto e reso noto un interessante materiale retrospettivo per documentare tale declassame11to a paragone di altre categorie di dipendenti pubblici che svolgono un'attività affi-ne. Come termine di confronto sono stati presi i professori universitari e i professori •delle scuole medie: due categorie, come ognun sa, tutt'altro che soddisfatte del trattamento economico loro riservato dallo Stato: lo dimostra) nel caso dei primi, la continua « fuga » di elementi dotati e preparati verso i più retribuiti incarichi delle industrie private o verso l'estero, e nel caso dei secondi la massiccia diserzione degli uomini, i quali sempre meno ambiscono di abbracciare t1na professione cl1e li condanna ad una situazione economica inferiore persino a quella degli operai specializzati, e ad una carriera lenta, livellatrice dei ineriti e dei valori. La crescente prevalenza delle J donne nell'insegnamento medio (così come tra i bibliotecari), che è un fenomeno positivo se lo si riguarda come u11 aspetto della crescente e1nancipazione femminile, si palesa invece come un fenomeno negativo se lo si· giudica nelle cause che lo determinano: infatti le donne abbracciano sempre più numerose la carriera dell'insegnante (e della bibliotecaria) perché esse, più che gli uomini, si acco11tentano (o almeno si sono accontentate sino a-d oggi) dei bassi stipendi che dà lo Stato; le impiegate infatti considerano spesso il proprio gua,dagno sotto il profilo. di 11ne' ntrata complementare alle entrate della famiglia (naturale o acquisita), mentre per l'uomo lo stipendio è o dovrebbe essere l'entrata fondamentale. Limitandoci dunque ad esa1ninare la situazione posteriore a!l~ guerra 1914-18, non solo vediamo disegnato un quadro eloquente della regressione del tratta1nento riservato ai bibliotecari statali in rapporto alla generale avanzata degli stipendi e dei salari che si è avuta nel medesimo tempo in vasti settori impiegatizi ed operai, ma si ha anche la riprova ch·e l'attuale sitt1azione giuridica ed economica e la reciproca posizione di molte categorie di lavoratori, rispetto alla situazione di alcuni dece11ni fa, sono dovute meno alla funzione esercitata nel mondo contemporaneo cl1e non alla coscienza dei propri -diritti, alla coesione della categoria, alla maturità politica e sociale e alla coscienza sindacale dei lavoratori. Se alle tavole co1nparative del trattamento economico dei bibliotecari e dei professori u11iversitari e medi si fosse aggiunta una tavola ·dei salari di un settore -del mondo operaio •di ~lta maturità sindacale, per esempio dei metallurgici, il co11fronto sarebb·e stato· ancor più ·significativo. · Esaminiamo in primo luogo la situazione di -due gruppi del tutto · equivale11ti per i titoli ,di. stu-d:io posseduti e per il contenuto culturale (è per la difficoltà) dei concorsi sostenuti per l'assunzione in ruolo: i bibliotecari di grt1ppo A. (dirigenti) e i profess-o.ri -di ruolo A (liceo). Nel 1923 (quando fu effettuato un generale riordino delle carriere) il bib]io67 .. Bibliotecaginobianco

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