I nimizzare; e così facendo si autorizzano tutti i sospetti. Ha scritto per esempio recentemente lo storico inglese Mack S·mith •che l'atteggiamento del governo e del partito di maggioranza sul problema della,, mafia e sulle proposte di inchiesta parlamentare fa in modo cc che nelle altre nazioni se1npre più si pensa che ci siano dei grossi scandali politici da nascondere ». Del resto, quel che si pensa all'estero sulla piaga· della mafia e sullo strano comportamento degli organi governativi italiani è fin troppo noto da quando il « New York Times » e il cc Times » dedicarono articoli di fon-do all'uccisione del. sindacalista Salvatore Carnevale nel 1956; appena due mesi fa, poi, il più diffuso quotidiano fra11cese, cc France Soir », ha an11unciato la pubblicazione di un servizio dalla Sicilia di un suo inviato speciale con questa ' manchette , in prima pagina : cc In Sicilia, 11eltriangolo della morte, il delitto d'onore e la mafia -detta110legge. Il nostro inviato speciale vi racconterà, domani, ciò che egli l1a veduto in Sicilia, dove, in quattro anni, 382 delitti di sangue sono rimasti impuniti ». Perchè, dunqt1e,' a questo punto, dal momento che l'isola non ha 1Jiùnulla da perdere in fatto di reputazione (è rargomento più sciocco, quello della reputazione che si perderebbe a parlare delle nostre piagl1e), anzi tutto da guadagnare da una ,decisa azione di repressione della· 1nafìa e da una indagine serena che ne accerti le origini e le responsabilità, non si prende il coraggio a due mani e non si investe finalmente il Parlamento di un compito che solo esso può assolvere con obiettività, del compito di indagare a fondo sull'ambiente in cui prospera la criminalità organizzata che detta legge, di far luce sulle ragioni che ne osta-· colano e ne vanificano la repressione e la prevenzione da parte delle forze della polizia nella Sicilia occidentale? Crediamo che non ci sia più nessuno che possa ormai in buona fede negare la gravità della situazione dell'ordine pubblico in Sicilia; e se qualcuno indulgesse ancora all'ottimismo, non ha che da meditare su alcuni fatti recentissimi, sulla lotta, per esempio, che qualche settimana fa la mafia ha ingaggiato per impedire la costruzione di una diga a Partinico. La lotta viene condotta con i sistemi classici dell'onorata società: con minacce, intimidazioni, attentati, sabotaggi, devastazioni. Una ditta settentrionale si è macchiata della colpa di aver _accettato di costruire una diga per irrigazione, che toglierà alla mafia il controllo dell'acqua; ecco dunque che la mafia si fa viva per costringere gli intrusi ad an.dar via, per impedire a tt1tti i costi la costrt1zione della diga (e non è detto che questa potrà avere vita lunga se pure si riuscirà a completarla!); la mafia non vuole dighe, nè a Partinico, nè altrove. Questi fatti ·sono stati preceduti, per limitarci agli ultimi mesi, da altri f~tti non meno impressionanti: dalla misteriosa sparizione di 17 persone tra Corleone, Bagheria, Terrasini e Lascari; dall'uccisione di Filippo Riolo, un cc big » della mafia, giustiziato nel cuore di Palermo; dalruccisione di 11naltro cé boss » mafioso, Giuseppe Riccobono, tra Partanna e Mandello; da numerosi altri .delitti di sangue, come sempre ri62 Biblìotecaginobianco
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