" e cerchi di impedire che troppe volte nella· città si commettano jngiu- . stizie e si trasgredisca alle leggi ». Non è certo qui mia intenzione riprendere la critica platonica della democrazia ateniese : il ricordo storico voleva solo sottolineare quanto sprovveduto sia l'atteggiamento di chi vagheggia un pa·ssato immaginario nei confronti di un presente che appare troppo duro. Che fenomeni come quelli che s'è ricordato degli Stati Uniti di oggi siano proprii della democrazia di masse è la semplice realtà: e a questa realtà noi dobbiamo guardare senza fa'llaci illusioni, con coraggio intellettt1ale prima ancora che morale, se vogliamo risolvere le difficoltà che· abbiamo innanzi. Appunto questa formidabile tra·sformazione della società, che indichiamo con la formula sintetica di democrazia di masse, .ha alterato profondamente i processi politici tradizionali dei regimi democratici ed l1a deteriorato gravemente i 1neccanismi istitt1zionali attraverso i quali fino ad avant'ieri quei processi politici si esprimevano. E poichè il _processo politico fondamentale è quello della formazione e dell'attuazione di una decisione politica, è stato appunto ciò che gli anglosassoni chia·- . man·o il decision,-makirig a subire le alterazioni più profonde. L'esempio classico della critica liberale alla democrazia di masse, a'i pericoli che in esso ·sono impliciti ed alle modifiche· cl1e essa l1a imposte al governo della cosa pubblica, è quello della politica estera: sembra evidente a molti che le grandi decisioni diplomatiche e strategiche richiedono una 1Jreparazione ed un'esperienza che non si possono formare solo leggendo i giornali o qualche libro di divulgazione, ascoltando i commenti alle I notizie trasmessi alla radio e assistendo ai dibattiti televisivi. « Quando avvenimenti lontani, complessi e poco familiari sono comunicati alle grandi ma·sse di popolo, la verità subisce una distorsione considerevole e apertamente radicale», ha scritto Walter Lippmann. La legge non scritta della pubblicità assoluta, l'incapacità fisiologica delle masse ad inten,dere le situazioni sfumate e la loro preferenza pei giudizi assoluti o pei temi semplici e semplicistici (pace, guerra, crociata), la loro eccitabilità e corrività ai parossismi, tutto ciò, si dice, impedisce e rende difficilissime le condizioni di politica internazionale ed indebolisce, ad t1n punto difficilmente immaginabile, le potenze democratiche sul piano della politica· estera. Ed è appena necessario aggiungere che il militarismo delle masse è, sovente, più violento di quello degli stessi professionisti della guerra, poichè il timore dell'insicurezza dell'offesa nemica può produrre, negli animi di uomini poco avvezzi a considerare tali problemi, gravissimi sbandamenti psicologici; e che, come il militarismo 24 Bibliotecaginobianco
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