non più, come i nativisti del secolo scorso, dagli immigrati o dagli ebrei o dai negri (antisemitismo o segregazionismo sono ormai uno snobismo dei poveri, e questi strati sociali ritengono di aver a·cquistato su negri ed ebrei una sicura superiorità), ma dai comunisti e soprattutto da coloro che ad essi parevano gli alleati naturali dei comunisti, i membri dell'alta borghesia·, gli intellettuali, i dirigenti democratici. Il mito dei vent'anni di tradimento nasceva su questa base di instabilità e di incertezza della piccola borghesia e dei ceti operai per il proprio status; il conservatorismo economico era per la ma:ssa espressione della paura di perdere ciò che si era acquistato a causa di un qualsiasi mutamento, e per la minoranza dei nuovi ricchi, che aderivano al movimento, un tentativo di cancellare la cattiva coscienza derivante da un arricchimento fondato meno sul leggendario spirito di intrapresa consustanziale alla nazione americana che sugli aiuti federali durante la guerra; l'avversione agli intellettuali era, nella sostanza, la negazione di una superiorità degli << educati », che i nuovi venuti avvertivano istintivamente nel loro subcosciente; la contraddittorietà delle richieste politiche (difesa ad oltranza del paese e riduzione del bilancio della difesa; polemica contro l'interventismo americano nelle guerre del passato e corrività a seguire MacArthur nelle prospettive di guerra alla Cina; paura dell'isolamento e fastidio dell'alleanza co_i paesi dell'Europa: occidentale; tutela puntigliosa della lettera della Costituzione e attitudine ad appoggiare ogni ·possibile emendamento costituzionale; timore delle crisi economiche ed avversione alla politica federale di tutela del « benessere generale» e quindi all'imposta progressiva, che costituisce il supporto essenziale di quella politica ...) era segno di un approccio ai problemi del paese passionale ed immaturo. Raggruppando insieme gli ultimi sopravviventi dei vecchi gruppi isolazionistici e i « nuovi ricchi », ma· soprattutto reclutando la piccola borghesia, vasti strati operai (vi sono molte inchieste che lo provano: non dispiaccia a quegli intellettuali che hanno il mito della «purezza» della classe operaia) ed una larghissima frazione delle minoranze etniche (è stato notato acutamente che nel famoso confronto tra MacCarthy e l'esercito i membri dello staff del senatore del Wisconsin erano tutti cattolici, ebrei o grecoortodossi di religione e italiani, greci, irlandesi o ebrei d1 origine, mentre i loro avversarii erano protestanti anglosassoni!), il maccartismo ha potuto stringere dietro di sè grandi masse di fedeli, e sono state proprio la molteplicità della sua composizione sociale e ia sua forza numerica che gli hanno dato una potenza devastatrice. 22 BibliotecaGino Bianco
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