Nord e Sud - anno VIII - n. 21 - settembre 1961

............................................................................................................................................................................................... ............................................................................................... : . ......................................... camera di compensazione di tali contrasti. Joseph Rovan, in un libretto per molti versi assai acuto, Une idée neuve: la démocratie, ha potuto fare un, analisi esatta' e pertinente del ruolo dei vecchi notabili in quella che egli chiama la cc fase precoce » della vita democratica, e dell'utilità di tale ruolo: quei vecchi notabili, in realtà, non solo rappresentavano bene i loro mandanti, ma' anche adempivano alla funzione importantissima di divulgare alla base il significato delle scelte politiche fatte al centro. Erano essi appunto che fornivano un personale parlamentare ottimamente preparato a1le sue funzioni e che assicuravano. la trasmissione _dell'energia politica nei due sensi (dal centro alla periferia e viceversa), e che, insieme, garantivano qu-ella stabilità politica di fondo che consentiva un ordinato progresso. Il regime dei partiti ha a'lterato profondamente il vecchio sistema istituzionale, poichè l'ha depauperato di potere effettivo, al punto che oggi un noto· studioso tedesco di scienza politica, Karl Schmid, vice-presidente del Bundestag, ha potuto affermare che gli attuali p•arlamenti sono soltanto collegi di elettori di un governo. Evidentemente, nella rappresentazione che si dà qui del fe110meno si sopprimono molti passaggi, su cui si avrà occasione di insistere più avanti, e si considera unitariamente il problema della democrazia. È chiaro, però, che in sede di analisi critica si deve tenere conto di ogni differenziazione: per uscir fuori di metafora, il problema della crisi della democrazia si pone in Italia o in Francia (paesi nei quali esistono quelle che Sorel chiamava le forze di cc scissione » rispetto al corpo sociale delle nazioni) in termini molto diversi di quelli in cui si pone nei pa1esi anglosassoni (nei quali quelle forze di cc scissione » non vi sono mai state o non vi sono più o costituiscono un dato quasi irrilevante). Comunque ciò sia, è certo che quel processo che si è sommariamente descritto, e che ad alcuni sembra profondamente involutivo, ha fatto saltare le vecchie cinghie di trasmissione senza che ad esse se ne sostituissero chiaramente altre, o almeno senza che le nuove, che si sostituivano alle antiche, fossero altrettanto responsabili (nel senso politico ed istituzionale del termine); ed ha alterato il rapporto tradizionale tra legislativo ed esecutivo. Quest'ultimo fatto appare tanto più grave in .quanto 11egli ultimi cinquant'anni si è operata una vera e propria rivoluzione, che ha accresciuto a dismisura le competenze e le responsabiB.tà, i doveri ed i • poteri dell'esecutivo. La prima guerra mondiale costituisce da, questo punto di vista, com'è stato più volte notato, una cesura essenziale, perchè allora per la prima volta nella storia dei regimi democratici occi13 Bibliotecaginobianco

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