• • ciascun o~pedale deve esercitare ( « il ruolo che l'ospedale giuoca nella città si fonda sulla possibilità di facili e diretti rapporti con la popolazione 13 ). Orbene, è sufficie11teprendere in mano una pianta della città di Napoli, e tratteggiare le zone che ospitano gli istituti pubblici di. cura, per accorgersi che l'ubicazione- dei vari ospedali non risponde ad alcun criterio di razionalità; peggio ancora, vi sono quartieri lontanissimi da qualsiasi ospedale, mentre vi sono istituti - anche attrezzati per il pronto soccorso - difficili da raggiungere, perchè ubicati in arte- -· . . rie strette e secondarie. Quale napoletanq non conosce l'urlo prolungato del cla·cson, il fazzoletto sventolante fuor dal fi11estrino, e i terribili ingorghi di traffico che solitamente accompagnano la corsa delle macchine diretfe al posto di pronto soccorso? E quante volte al primitivo incidente non ne è seguito un altro, provocato, per l'appunto, dalla estrema difficoltà di raggiungere rapidamente il più vicino ospedale? Se è vero che Yentrata, in funzione del nuovo istituto di S. Maria di Loreto ha oolmato una lacuna importante, resta pur sempre il fatto che la zona occidentale della città dispone di un unico ospedale attrezzato per il pronto soccots·o (il vecchio ospedale di Loreto); che l'ospedale dei « Pellegrini » - destinato a servire, quale posto di pronto soccors0, le esigenze del centro cittadino - è ra·ggiungibile soltanto attraverso viuzze strette ed affollate; e che il cc Cardarelli » - altro istituto attrezzato per il pronto soccorso - è ubicato in zona periferica, e resta~ quindi, fuori portata . - della maggior parte dei cittadini. Si è già fatto cenn() delle insufficienze di natura edilizia e tecnica. « Poche costruzioni esigono, nella stessa misura di un ospedale, la ela- . I borazione di un piano funzio,nale, ossia concepito in funzione diretta del lavoro che dovrà co1npiervisi » 14 • Orbene, nella città di Napoli esiste un solo ospedale che risponda in modo soddisfacente a criteri siffatti; ed è l' ospeda'le di Loreto, la cui sede, -distrutta durante la guerra, venne ricostruita pochi anni or sono (p11re, già sembra profilarsi, per essa, la necessità di riparazioni e restauri). In verità, esiste a Napoli un altro istituto dotato di una· sede relativamente recente, e - ciò che più canta - concepita per finalità ospedaliere: vogliamo alludere al « Cardarelli », la cui costruzione risale al 1937. Si tratta, peraltro, di un complesso a ' 13 BÉGUINOT, op. cit., pag. 4-2. 14 Principi basilari nella concezione dell'ospedale, relazione del dr. Gustav Birch-Lindgren al Primo Seminario Internazionale di· architettura e di tecnica ospedaliera, Ginevra, 1957; citato in BÉGUINOT, pp. cit., pag. 44. . ' 104 ·•Bibliotecaginobianco I I \
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