• • • ( 25 miliardi e 227 milioni di contributi di cui si poteva disporre per nuove opere di edilizia scolastica in base alle leggi 3-8-1949 n. 589, 9-4-1953 n. 297 e 9-8-1954 n. 645, in base ai bilanci ordinari del Comune e della provincia, alle anticipazioni INA, ai risarcimenti di danni di guerra, ai fondi del Ministero della Pubblica Istruzione e ai fondi per l'edilizia popolare; risultavano già del tutto utilizzati 10 rr1iliardi di lire, mentre altri tre miliardi e mezzo di lire erano relativi ad opere in corso. Sicchè risultava ancora scoperta e disponibile per la utilizzazione la bella somma di 12 miliardi circa, che avrebbe consentito di costruire altre 2.372 aule, accanto alle 1.988 già costruite e consegnate alla scuola dal 1954 al 1960, e avrebbe consentito di ridurre sensibilmente il peso negativo. delle 4.208 aule mancanti al 31 dicembre 1960, o comunque di fronteggiare assai meglio la situazione di inefficienza o di precarietà derivanti a quella data dalla esistenza, - su un totale di 6.786 aule disponibili, - di 1.302 a11le di proprietà comunale, appena adattate, e di 2.671 aule di proprietà privata. Se poi dal problema della disponibilit~ di locali si passa a quello della -disponibilità di attrezzature tecniche, di officine e di laboratori, allora la situazione può apparire per molti aspetti anche più grave. Anche qui abbiamo la possibilità di un confronto con la situazione esistente •nel 1954 e rilevata nella relazione prima citata e si vede che qualche incremento, sia nella disponibilità dei posti di lavoro, sia nel macchinario e nelle attrezzature di officina e di laboratorio non è mancato. Ma si consideri innanzi tutto che nel corso di questi anni l'incremento della popolazione scolastica nel settore tecnico-professionale è stato assai superiore al ritmo di incremento delle dotazioni delle officine e dei laboratori. In secondo luogo, si consideri che anche in questo campo, e anzi soprattutto in questo campo, l'aspetto qualitativo del problema è ancor più importante di quello qualitativo. A tale proposito la relazione più volte citata esprimeva i seguenti giudizi: cc Per quanto riguarda gli istituti tecnici, è da rilevare i11particolare l'ottima attrezzatura dell'istituto tessile 'Leonardo da Vinci', tanto per i reparti di filatura e tessitura, quanto per i vari laboratori di prova. Macchinario modernissimo è stato offerto recentemente all'istituto in questione dalle Cotoniere Meridionali e dalla Ditta Platt Bros di Oldham. Per l'istituto professionale, e per le scuole tecniche, si osserv~ che in essi è prevalente un' attrezzat11ra rivolta alla preparazione ,di meccanici generici, conformemente al prevalente indirizzo delle stesse scuole. L'attrezzatura per la lavorazion·e del legno, meno dif80 • Biblioteca Gino Bianco·
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