Nord e Sud - anno VIII - n. 20 - agosto 1961

1 pari a quello delle scuole medie. Anche questo, in verità, non potrebbe essere giudicato un elemento soddisfacente. Se è vero - come è vero - che la scuola media è frequentata soprattutto, per non dire esclusivamente, da coloro che proseguiranno poi gli .studi oltre i quattordici anni; se, inoltre, è vero che costoro rappresentano una minor~nza della gioventù studiosa; e se è vero, infine, che la scuola di avviamento, con un alunnato a caratteristiche assai più popolari, rappresenta, per la maggioranza di coloro clie la frequentano, la sola prosecuzione, per studi a cui si pensi dopo il compimento dell'istruzione elementare; allora dovrebbe essere anche necessario che la scuola d'avviamento avesse una diffusione assai superiore a quella della scuola media. E ciò tanto più in quanto nel settore della scuola media opera, a fianco di quella statale, una rete di istituti privati incomparabilmente più fitta e diffusa che nel settore della scuola di avviamento. Nel momento in cui scriviamo non sappiamo ancora quali modificazioni apporterà alla situazione esistente l'applicazione della recente disposizione ministeriale, secondo la quale dovrebbero entrare in funzio11e, 11elnostro paese, per l'anno scolastico 1961-62, alcune centinaia di nuove scuole medie. Di esse certo alcune diecine toccheranno alla provincia di Napoli. Sarà veramente provveduto così a che tutti i comuni con più di 5.000 abitanti, ed eventualmente tutti i co1nuni con più di 3.000 abi"tanti, abbiano - come sarebbe strettamente necessario affincl1è il precetto costituzionale dell'obbligatorietà dell'istruzione fino al quattordicesimo anno di età ricevesse compiuta applicazione - la loro scuola media e la loro scuola di avviamento? Si determinerà, così, tra questi due tipi di scuole, un equilibrio più rispondente alle diverse funzioni e caratteristiche di ciascuna? Sono interrogativi della massima importanza. Per nostro conto confessiamo, tuttavia, che la decisione ministeriale .di istituire e di realizzare nel breve giro di tre mesi tante centinaia di nuove scuole dell'ordine medio inferiore, quando la situazione di molte delle scuole esistenti è quella che abbiamo visto e che vedremo, ci lascia piuttosto perplessi. Il Ministero poteva per lo meno pensarci con alcuni mesi di anticipo, Evidentemente il concetto che le improvvisazioni e la demagogia non so110il miglior modo di riparare a determinate situazioni, alle quali si pone invece riparo con un'opera di accorto e peziente studio e predisposizione degli elementi necessari alla soluzione dei -problemi, non è ancora divenuto di dpminio comune; e così pure l'ovvia verità che t1n piano su scala nazio11ale (ad es., il piano della scuola) in tanto è valido in quanto non solo pia73 Biblioteca Gino Bianco

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