' industriale cc Alessandro Volta », di Napoli; e la richiesta non si può ritenere ingiustificata, se si considera che la scuola è ospitata nell'omonimo istituto tecnico industriale, in condizioni di sovraffollamento e di precarietà non facilmente descrivibili. Le altre due scuole tecniche del capoluogo sono la « Antonio Meucci » e la cc Luigi PetricciorÌe », l'una in prossimità della zona industriale cittadina e l'altra nel sobborgo di S. Giovanni a Teduccio. Particolarmente importante è la cc Petriccione », presso la quale sezioni di istituto professionale per l'industria e l'artigianato hanno cominciato a funzionare sperimentalmente già dal 1956-57. Sia i locali della scuola che le attrezzature per le specializzazioni degli elettromeccanici e dei galvanotecnici (queste ultime fornite dalla Cassa per il Mezzogiorno) sono concordemente giudicati idonei ai servizi ai quali sono adibiti. In condizioni in genere peggiori si trovano invece le scuole tecniche commerciali del capoluogo, in genere costrette a vivere in locali insufficienti e a funzionare con doppi turni. Tuttavia è proprio presso le scuole tecniche commerciali del capoluogo che si sono avuti negli ultimi anni alcuni interessanti esperimenti didattici: ad es., corso di calcolo 1neccanizzato e corsi speciali di tecnica ed economia aziendale. Negli altri comuni della provincia le scuole tecniche industriali · pr~valgono nettamente su quelle commerciali. Queste ultime, in numero di due, sono localizzate a Torre Annunziata (scuola cc G. Parini ») e a Torre del Greco (scuola cc D. Colamarino ») e si può dire che dispongano nel complesso di locali e di attrezzature adeguate. Scuole tecniche industriali esistono, invece, nei comuni di Marigliano ( cc G. Ferraris »), di Nola ( « A. Leone »), di Ottaviano ( « Ottavio Augusto »), di Giuglia110 ( cc G. M. Cante »), di Portici ( cc R. Morghen ») e di Torre Annunziata ( cc G. Galilei »). Alcune di esse non versano certo nel migliore stato possibile, nè sono dotate del minimo di attrezzature necessarie: presso la scuola di Marigliano, tanto per fare un esempio, funziona 1:1nasezione di radioriparatori che non ha in dotazione neppure un apparecchio radio e che ripara gli apparècchi dei professori o di amici dei professori; la scuola di Giugliano, per fare un altro esempio, è allogata in uno stabile che versa in buone condizioni nella parte ricostruita nell'immediato dopoguerra, ma versa poi in pessime condizioni nella parte vecchia non riattata, addossata al Carcere Giudiziario, priva completamente di pavimenti, con infissi e suppellettili sfasciati e con una piccola fonderia-fucina inutilizzata, perchè mancano i fondi necessari a riparare il tetto. Altre sono, invece, in condizioni 65 • BibliotecaGi o Bianco
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