i mento costituisce quasi dappertutto l'unica .forma nella quale i fanciulli di vasti strati popolari proseguano i loro studi oltre l'ordine elementare. Per questa ragione sarebbe particolarmente importante che tutti i comuni con più di 5 mila abitanti disponessero di una propria scuola di avviamento. La eventuale presenza di una scuola media, date le caratteristiche dell'attuale ordinamento scolastico italiano, non si può, invece, ritenere compensativa dell'assenza di una scuola di avviamento: troppo diverse sono le finalità e la caratterizzazione sociale dei due ordini dell'istruzione secondaria inferiore per poterli ritenere mutuamente sostitutivi. In provincia di Napoli si è ben lontani dalla situazione auspicata. I comuni con meno di 5.000 abitanti erano in essa, alla data predetta del 31 dicembre 1959, solo 22 su 89; e di q•t1esti 22 non pochi erano vicini al numero di abitanti da noi fissato, e lo hanno intanto raggiunto · o lo vanno rapidamente raggiungendo. Al contrario i comuni dotati di scuola di avviamento sono, ancora all'inizio dell'anno scolastico 1961-2, e comprendendo anche il capoluogo, soltanto 34. Ben 55 comuni della provincia sono, dunque, sprovvisti di scuola di avviamento. Tra essi ci limitiamo ad elencare i maggiori, con l'indicazione della loro popolazione al 31 dicembre 1959: Bacoli (17.771), Boscotrecase (21.645), Casalnuovo (16.269), Cercola (10.943), Mugnano (11.248), Pal- ~a Campania (12.170), Pompei (19.130), Procida (10.515), S. Giorgio a Cremano (21.684), S. Gi•useppe Vesuviano (20.711), Sant'Antimo (17.883), Sant' Antonio Abate (10.255), Saviano (10.642), Somma Vesuviana (17.974), Vico Equense (15.553). Si consideri, inoltre, che centri come Castellammare di Stabia (ab. 64.456), Torre del Greco (76.074), Portici (46.619), Pozzuoli ( 49.663), Afragola ( 45.309), Giugliano (29.871), Casoria (24.784), Frattamaggiore (28.023), Gragnano (22.145), Nola (24.841), Resina ( 45.852) - tutti di notevole importanza economica e spesso industriale, e tutti di più che rilevante ampiezza demografica, - non l1anno che una sola scuola di avviamento. È possibile da questo solo nudo elenco di nomi e di cifre immaginare quali siano le condizioni di affollamento in ct1i versano le scuole di avviamento della provincia fuori del capoluogo. Il cl1e non significa, naturalmente, che si trovino in migliori condizioni le scuole di avviamento del capoluogo, spesso allogate in edifici fatiscenti e assolutame11te non rispondenti alle esigenze della didattica 1noderna. Le scuole della provincia vivono appunto nelle stesse condizioni materiali, per quanto riguarda l'edilizia e l'attrezzatura, ma per di più impongono ai loro studenti il peso non trascurabile del trasferimento quotidia110 dal com11ne di residenza alla 63 BibliotecaGino Bianco •
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