) • • dall' insieme delle vere e presunte necessità, · di n1alinconici ricordi infantili, e della propria stessa debolezza morale, ma in fondo in fondo sostanzialmente buona, sensibile ai richiami della coscienza, suscettibile di cc salvazione » (110n certo bramosie di denaro o, tanto meno, di piaceri l'attraggono a Rocco, ma la can-dida, semplice umanità di quest'ultimo, che con la sua fede e, poi, il suo amore, riesce a · commuovere Nadia e finalmente a,d indurla a prepararsi per una vita onesta quanto modesta). Ma ecco che un po' più tardi, dopo una frenetica quanto disperata (almeno apparentemente) lotta per sottrarsi ali' cc infamia » cui Simone intende piegarla, improvvisamente Nadia non soltanto si sottomette quasi compiaciuta alla cc violenza » di quello: ma la accompagna, per giunta, con un bacio (assai più tenero, si noti, che voluttuoso). Salvo poi riprendere, immediatamente dopo, le prodezze erotiche, le spoglie del personaggio anelante alla salvezza, sconvolta dal cc fattaccio », soltanto desiderosa di riguadagnarsi la fiducia amorevole e protettrice dell'attonito Rocco. Quali siano le motivazioni di queste repentine, oscure metamorfosi, il film non ce lo dice di certo : che esso faccia affidamento sulla cosiddetta cc saggezza popolare » delle platee, che dà per scontata « la puttana in ogni donna » o cc la donna che ha l'anima puttana » o qualche altra consimile castroneria da trivio? O invece, dopo un primo tentativo di caratterizzazione del personaggio gli autori vi rinunciano e intendono presentarci un mero simbolo dell'incorreggibile perversione cittadina e delle sue irresistibili, peccaminose seduzioni nelle forme del più trito tra i cliché? Di una perversione, per giunta, che si spinge ben oltre la corruzione determinata da brame di denaro, da ambizioni, o, men che meno, da indomabili lussurie: chè la nostra peccatrice si adatta a vivere in condizioni miserabili, a contatto continuo con una quasi-suocera intollerabile, con un individuo che le ripugna, senza neanche i soldi per procurarsi sigarette a sufficienza, tutto ciò per il gusto raffinatamente perverso di perseverare nella rovina e nell'abbrutimento di Simone (ed apparentemente ignara, ella soltanto, che a quel punto costui più rovinato ed abbrutito di così non avrebbe potuto essere). E si guardi infine al gran finale di Nadia, dove veramente si ha la festa delle assurde incoerenze di questa caratterizzazione: quand'ella avanza temeraria verso Simone, infierendo con gli insulti su questo rottame apparentemente imbelle; e quand'ella poi ne fugge terrorizzata, mentre egli la rincorre esortandola a coprirsi, contro il freddo; e quando ella poi, una volta riuscita a liberarsi dell'ex-amante, freddo e terrore ormai din1enticati, sta lì contro il palo, attendendo imperterrita Simone ed il suo coltello, provvedendo a far scivolare diligentemente la pelliccia ai piedi - cc ergendosi nella sua nuda impt1rità ... », ecc. ecc., par di leggere - ed infine nell'atto di un simbolismo tanto solenne quanto vt1oto, di aprir le braccia a croce per congiungerle poi dietro la nuca del suo assassino. Più tardi la vedremo ancora, a terra, scalciare e dimenarsi ed urlare della propria voglia di vivere: ma chi, onestamente, potrebbe crederle od esserne mosso a pietà, quançlo ormai da un pezzo le fila del 58 Biblioteca Gino Bianco
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