nerica, quando ha accennato ad cc una sensazione che si ha, che non sempre la sicurezza viene garantita ». È un riferimento alla mafia, questo? Ma allora non si può no11ricordare che la mafia fa parte dell' cc eredità dei vicerè », è un fenomeno strettamente connesso, cioè, alle affermazioni elettorali e politiche delle destre, che sono incoraggiate e sostenute dai grandi complessi del Nord che hanno interessi in Sicilia. Gli stessi operatori convenuti a Milano hanno dovuto alla fine riconoscere che, tutto sommato, le loro nuove aziende impiantate nel_Sud non hanno dato risultati economici passivi; e per loro che ragionano .in termini di costi e ricavi non è poi questa un'affermazione da sottovalutare. E l'on. Colombo l'ha potuto sottolineare con suo grande compiacimento, a conclusione del Convegno. Ora noi si. è sempre chiesto agli industriali di investire nel Sud nuovi capitali, con la sicurezza che questi a non lunga scadenza avrebbero dato ottimi frutti, non solo, ma con le più vaste prospettive di allargamento del mercato di consumo nazionale. L'esperienza da essi maturata in questi pochi anni potrà essere e dovrà essere ·di sprone agli altri; non deve essere perciò additata soltanto sotto il segno' delle insufficienze riscontrate. Giustamente, 11el detto convegno, Rivetti affermò che la sua esperienza portava alla conclt1sione che nel Mezzogiorno d'Italia sono possibili concreti e sostanziali sviluppi secondo le più moderne linee direttrici dell'industria, dell'agricoltura specializzata e qualificata, del turismo inteso come industria. E continuava: cc È indispen~ sabile che il governo, si.a attraverso la Cassa, cl1e attraverso i suoi specifici organi, persegua una linea ben determinata dosando i suoi interventi a favore delle tre attività sopra indicate con estremo realismo. È del pari indispensabile che gli operatori privati del Nord e le Banche siano maggiormente presenti con l'apporto dei loro capitali e della loro esperienza ». Al di là quindi delle deficienze, manchevolezze e difficoltà che possono ancora incontrarsi nel Sud e che tutti dobbiamo tendere ad eliminare in ogni maniera, ma che non debbono pt1rtuttavia essere considerate come remore per l'industrializzazione del Mezzogiorno, deve esserci un sempre maggiore impegno da parte degli operatori privati del Nord per attivizzare 11uove imprese 11elle aree depresse. L'incontro che ci ha dato lo spunto a tutte le va·rie considerazioni, infatti, potrà essere stato fruttuoso, soltanto se sarà stato guardato in un'ampia, aperta visione di tutti i problemi che sorgono per ogni nuova attività, un po' dovunque, e certamente i11grado maggiore nel Sud, problemi che tuttavia avranno la loro migliore soluzione proprio nella misura in cui l'impegno di cui sopra sarà sempre più e largamente accettato e mantenuto dagli operatori economici del Nord. ANTONIO NITIO 43 BibliotecaGino Bianco
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