Nord e Sud - anno VIII - n. 20 - agosto 1961

.. • .... indispensabile al loro sviluppo economico e sociale, ~d un _loro avvenire di beness-ere. Crediamo di non esagerare afferman-do che l'importanza di una sconfitta comunista all'ONU sarebbe enorme, e tale che la sua influenza si ripercuoterebbe anche su altri settori della tensione tra i due blocchi. La scelta, cl1e abbiamo fatta, di questi due pro.blemi, come dei punti di frizione più importanti tra i due blocchi, potrà sembrare a qualcuno eccessivamente parziale. E certo non mancano nel vasto scacchiere mon-diale altri problemi suscettibili di alimentare la tensione tra il blocco sovietico e quello occidentale : anche se la questione delle mire irachene sul Kuwait sembra rientrata, non è detto che il Me-dio Oriente -debba restare un settore tranquillo; nè è detto che la qu-estione del Laos non possa, a sua volta, tornare in primo piano, o che un ritorno di fiamma delle mire cinesi su Formosa non possa riattizzare un fuoco che da qualche tempo cova sotto la cenere. Pure, vi sono alc11ne considerazioni che sembrano dar credito alla scelta che s'è fatta. E innanzi tutto vorremmo avanzare qui una previsione, alla quale auguriamo, francamente, il fato di essere smentita: e cioè che se veramente i sovietici annettono, come sembra che annettano, grandissima i1nportanza al problema di Berlino, e se veramente sono disposti a spingersi fino ai margini di una guerra, essi eviteranno questa volta, ,di creare diversivi. Un aumento della tensione in qualche altro punto potrebbe, in effetti, rappresentare per gli occidentali quella goccia che colma il vasol e potrebbe indurli ad essere duri, a loro volta, senza spaventarsi del rischio supremo. E d'altra parte, il concentrare tutta l'attenzione su Berlino e sulla Germania finisce con l'ipnotizzare gli occidentali, col convincerli che su quel problema o si cede alla volontà russa o c'è veramente la guerra e l'olocausto atomico dell'umanità, e in conseguenza può indurli a cedere. Ma comunque ciò sia, è un fatto che nessuno degli altri punti eventuali di frizione ha l'importanza di Berlino o di una crisi al Palazzo di Vetro : il Laos non costituisce certamente una delle posizioni su cui l'Occidente può im- {>egnarsi a fondo e rappresenterebbe, forse, un impegno sbagliato al punto sbagliato. E lo stesso ragionamento, alla rovescia, vale per Formosa: i cinesi non hanno da soli la forza neppure di tentare di sorpassare Io sbarramento della flotta americana; e russi e ci11esisanno benissimo che impegnarsi per Formosa, le cui difese sono eccellenti, equivale ad impegnarsi in un punto sbagliato, che gli americani possono difendére benissimo senza neppure pensare di far ricorso alla guerra 34 • Biblioteca Gino Bianco / ' \

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