Nord e Sud - anno VIII - n. 20 - agosto 1961

• • paganda e insieme di bloccare l'effettivo funzionamento dell'organizzazione, l'intenzione, insomma, di ridurre le Nazioni Unite ad una' platea simile a quella della Società delle Nazioni, ottima palestra per le giostre oratorie, ma affatto incapace di agire efficacemente (e ciò è testimoniato ad a·bbondanza non solo dal fatto che la Russia ha usato ben novantaquattro volte del diritto di veto, contro i sette veto di tutti gli altri che avevano diritto ad esso, ma anche da certi discorsi, di cui quello famoso in cui Krusciov si tolse addirittura una scarpa è un esempio eloquente). In secondo luogo bisogna dire con tutta franchezza che il costituirsi di un blocco cl1e si è autodefinito neutralistico ha agito anch'esso come fattore di degenerazione: poichè questo blocco ha quasi sempre preso posizione sulle varie questioni non già in base ad una valutazione obiettiva delle questioni stesse, ma in base alla aprioristica convinzione che v'era una « terza via » che, come rivela l'a11alisi delle più importanti discussioni tenute al Palazzo di Vetro, esisteva solo nella fantasia· di coloro che volevano che ad ogni costo ci fosse. Sono cominciate, così, le defatiganti manovre per il raggiungimento delle maggioranze statutarie (le quali, talvolta, non sono state raggiunte: il che vuol dire che in questi casi i problemi dibattuti non erano affatto risolti, ma semplicemente accantonati), le corse alla conquista dei voti dei paesi non-impegnati, i tornei oratorii, i grandi ,discorsi d-emagogici: con qua11to giovamento per la chiarezza dei dibattiti e per l'efficacia delle risoluzioni si può faciln1ente immaginare. Inoltre, l'ammissione dei paesi ex-coloniali ha portato un ulteriore elemento· di conft1sione, perchè ha aggiunto alle altre le sorde rivalità africane od asiatiche, le gare tra i nuovi venuti per il ruolo di leaders dell'Africa o dell'Asia, la subordinazione delle decisio11i non già ad un giudizio obiettivo, ma agli interessi di ciascuno di questi paesi: cc quegli stati cl1e si devono rivolgere per aiuto insieme all'Est ed all'Ovest - ha1 scritto recentemente Hamilton Fish Armstrong in « Foreign Affairs » - sono sempre tentati di poterlo fare impunemente; e sa11no anche che un atteggiamento opposto li esporrebbe aJle devastatrici rappresaglie sovietiche. E questa valutazione realistica richiam·a ancora 11navolta l'attenzione sul danno che deriva dal fatto di godere della reputazione di chi agisce con decente ragionevolezza ». È innegabile finalmente che l'ONU ha funzionato, quando ha funzionato veramente, in una direzione soltanto : se si eccettua il caso della Corea (ma in quel tempo i sovietici avevano commesso l'errore di sabotare i lavori del Consiglio di Sicurezza) ha11no avuto applicazione solo le decisioni che riguardavano le grandi potenze 30 Bi liotecaGino Bianco -l

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